Nel corso della trasmissione ‘Campania Sport’ su Canale 21, il noto giornalista Umberto Chiariello ha rivelato dettagli inediti su una conversazione avuta personalmente con il tecnico Carlo Ancelotti, in seguito alla sua esperienza alla guida del Napoli. Durante l’intervista, Chiariello ha condiviso alcuni retroscena interessanti sul periodo complicato che ha caratterizzato il club partenopeo sotto la guida dell’allenatore italiano, ora alla guida del Real Madrid.
Ancelotti e il Napoli: il retroscena
Chiariello ha raccontato: “Quando Ancelotti allenava l’Everton abbiamo parlato un’ora e mezza al telefono." Emergono opinioni forti dall’ex allenatore del Napoli riguardo l’atmosfera nello spogliatoio e il discusso tema della presunta rivolta tra i giocatori. L’allenatore ha smentito voci su dissidi con l’ex capitano Lorenzo Insigne. Sapete cosa mi disse? ‘Ma quale Insigne, ma quale rivolta!’, ha dichiarato Ancelotti, sottolineando un rapporto positivo con il calciatore: “Io ho discusso con l’allenatore sul mio ruolo, ma io ancora oggi voglio bene ad Ancelotti”, ha riportato Insigne.
Le rivelazioni di Chiariello gettano nuova luce su un capitolo controverso della storia recente del Napoli, confermando che le relazioni personali tra Ancelotti e i giocatori erano più sfumate di quanto inizialmente percepito. L’apertura di armadio da parte del giornalista aggiunge livelli di complessità a una narrativa precedentemente semplificata nei media.
“Faceva l’amico e mi fece fuori!”, Chiariello svela le parole di Ancelotti post ammutinamento
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello, ha svelato un colloquio personale che ebbe con Carlo Ancelotti dopo l’esperienza del tecnico sulla panchina del Napoli: “Quando Ancelotti allenava l’Everton abbiamo parlato un’ora e mezza al telefono.
Sapete cosa mi disse? ‘Ma quale Insigne, ma quale rivolta!’. Infatti Insigne dice: ‘Io ho discusso con l’allenatore sul mio ruolo, ma io ancora oggi voglio bene ad Ancelotti. Noi calciatori siamo rimasti male quando ha detto sto con voi e poi se n’è andato in albergo’. Ma…
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