Il giornalista chiaramente tifoso della Juventus, Marcello Chirico, ha criticato la tifoseria del Milan (e non solo) nel suo articolo editoriale.
La canzone anti-Juve cantata dai giocatori del Milan sul pullman che li portava all’aeroporto dopo la vittoria contro la Roma ha suscitato molte discussioni. Ecco cosa scrive Marcello Chirico su calciomercato.com a riguardo: “Si fa tanto rumore per niente, sostengono i sostenitori rossoneri, poiché si tratta solo di una canzonetta di scherno che, secondo loro, non offende nessuno. Questo è da vedere, poiché nella parte contestata bisogna capire se il tifoso juventino viene chiamato semplicemente gobbo, oppure sporco o persino porco, a seconda del modo in cui quella parte viene ogni volta “adattata” da chi la canta, come avviene a San Siro prima di ogni partita casalinga del Milan quando viene intonata da tutto lo stadio. I giocatori l’hanno infatti ascoltata lì, l’hanno imparata a memoria e hanno ritenuto di poterla cantare liberamente quando lo desiderano”.
“C’è una situazione paradossale in questa vicenda: i giocatori del Milan partecipano alla Champions League grazie alla squalifica UEFA della Juventus, quindi dovrebbero essere grati alla Juve per questo e invece sul pullman cantano l’inno della Juventus invece della canzone (storpiata) dei Ricchi e Poveri. A meno che non la pensino come Ceferin e considerino il loro ingresso legittimo in Champions, un po’ come lo scudetto del 2006, vinto dalla Juve e dato all’Inter grazie a Calciopoli. A Milano hanno già dimostrato di non fare troppi scrupoli a prendere ciò che appartiene ad altri”, ha aggiunto Chirico.