#NapoliSempre: L’allenatore dell’Inter si infervora su Conte, e noi partenopei ce la ridiamo!
Dopo il match tra Napoli e Inter, l’allenatore dei nerazzurri non ha resistito e ha risposto alle provocazioni di Antonio Conte, rinfocolando una polemica che puzza di vecchio rancore milanese. Da vero tifoso azzurro, con il cuore che batte per il Vesuvio e l’orgoglio partenopeo che sale, vi dico: ma che bella soddisfazione vedere come questi avversari si azzuffino tra loro, mentre noi del Napoli restiamo concentrati sul nostro cammino!
Insomma, l’allenatore dell’Inter, con il viso probabilmente paonazzo come dopo una sfacchinata sotto il sole di Fuorigrotta, ha sentito il bisogno di controbattere alle parole taglienti di Conte. E chi se lo aspettava? Io, per primo, sto qui a sghignazzare pensando a quanto debba essere frustrante per loro non potersi concentrare solo sul gioco. È come se ogni volta che perdono, devono inventarsi una scusa per non ammettere che il Napoli è una squadra tosta, con quel carattere indomito che solo noi napoletani sappiamo sfoderare. Di Lorenzo: “La verità sul quel rigore sospetto. Felice per la vittoria, Napoli, ma non tutti la pensano così!”
Napoli: Neres è la novità, ma il vero crack è un altro. Jesus? Elogi ormai esauriti.
Mentalità da leoni: potevamo crollare, ma la Lazio resiste! Mi sento forte!
Abbiamo umiliato la presunta più forte d’Italia. Marotta? Parole velenose da ignorare!
Certo, non è una novità che queste discussioni da bar si infiammino dopo una partita del genere, ma da supporter del Napoli, mi chiedo: perché non lasciano stare e ammettono che il nostro stile, fatto di passione e sudore, li mette in crisi? L’allenatore dei nerazzurri ha espresso il suo disappunto, e io lo capisco – chi non si arrabbierebbe se il passato torna a morderlo? – ma per noi è solo aria fritta, un diversivo per non parlare di quanto il Napoli stia dominando il campo con la grinta di un’intera città.
Alla fine, queste schermaglie confermano quello che già sappiamo: il Napoli è più di una squadra, è un simbolo. E mentre l’allenatore dell’Inter e Conte si scambiano frecciatine, noi continuiamo a marciare avanti, con la testa alta e il fuoco dentro, pronti a difendere i nostri colori con l’anima partenopea che non si arrende mai. Forza azzurri, sempre e comunque!

