Se per loro la Procura della Federcalcio dovesse richiedere un mese di squalifica, avrebbe elementi per provare a convincere i tribunali sportivi.
La seconda manovra rischia di inguaiare i 16 calciatori della Juventus che l’hanno firmata. Lo scrive l’edizione odierna di Repubblica che fa il punto della situazione: “Attenzione, perché a preoccuparsi devono essere anche i calciatori. Infatti il Codice di giustizia sportiva punisce anche «i tesserati che pattuiscono con la società o percepiscono compensi, premi o indennità in violazione delle norme federali». Per loro, «almeno un mese di qualifica». E questo è un problema che non riguarderebbe più solo la Juventus.
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Poi certo, c’è chi rischia di più e chi meno: Ronaldo, ad esempio, è convinto di non dover temere nulla, visto che la “side letter”, la famosa “carta Ronaldo”, non l’ha firmata. Come lui, anche Bentancur, Kulusevski, Demiral, Chiesa, Danilo e Alex Sandro: nessuno, stando agli atti, ha firmato le lettere a margine delle scritture private. Rischiano di più gli altri, quelli cioè che le hanno firmate. Il nome più forte è quello di Dybala. Ma ci sono anche Rabiot e Szczesny, Bonucci e Cuadrado, Arthur, McKennie e Bernardeschi. Se per loro la Procura della Federcalcio dovesse richiedere un mese di squalifica, avrebbe elementi per provare a convincere i tribunali sportivi. L’indagine va avanti”.

