lunedì, Settembre 22, 2025

Da non perdere

Coppa Italia: Rocchi lancia i giovani arbitri, sfida audace per i novellini

Designazioni arbitrali Coppa Italia: Ecco chi dirigerà i sedicesimi,...

Vieri si scatena su Napoli-Pisa: “Vince Conte 3-0!”, poi si corregge in fretta

Vieri è convinto: Napoli farà a pezzi il Pisa,...

Amoruso: “Napoli spazzerà via Pisa già nel primo tempo!”

Il Napoli stritola il Pisa senza sudare? Amoruso non...
PUBBLICITA

Clemente spara sull’analisi del Napoli: il “nuovo” è solo un revival del vecchio

Analisi tagliente sulle prime mosse del Napoli: mercato bollente, VAR da incubo e Conte sotto esame #Napoli #SerieA #Champions #CalcioReale

Guido Clemente di San Luca, docente di Giuridicità delle regole del calcio, ci offre una disamina spietata delle prime settimane del Napoli, senza peli sulla lingua e con un occhio critico che non risparmia nessuno.

“Molti mi hanno chiesto come mai non stessi più scrivendo del Napoli. E da molti ho ricevuto l’invito a riprendere. In effetti, il mio ultimo pezzo è dello scorso 26 giugno. Quasi tre mesi. La pausa estiva serve a staccare. A ragionare meglio. Volevo provare a capire. Il mercato (acquisti e cessioni). Le prime partite. Soprattutto, la prima del ritorno in Champions, a Manchester, contro il City di KDB.”

“Avevo lasciato indicando tre spunti. a) Il doveroso riconoscimento degli obiettivi meriti di ADL, al di là dei suoi atteggiamenti non di rado poco gradevoli. b) Un’analisi/bilancio del primo anno di Conte, condotta sforzandosi di sfuggire alla triste contesa per contendersi il titolo di corifeo dei cortigiani del tecnico (tuttora juventino nell’anima), alla quale – a me pare, e non va sottaciuto – partecipano non pochi leccapiedi ipocriti. c) La constatazione della significativa contraddizione nel mercificato mondo del pallone: non sempre è vero che il danaro asfalti ogni valore o sentimento.”

“Ebbene, sul primo parla inequivocabilmente la campagna di rafforzamento. Anzi, se proprio si volesse muovere un appunto, andrebbe segnalata, forse, la sua eccessiva dispendiosità, poco comprensibile se paragonata alla giudiziosa accortezza sui conti mostrata nei virtuosi 21 anni di Presidenza – per fare un solo esempio, 35 milioni per prendere Lucca (è presto per crocifiggerlo), ricavando più o meno la stessa cifra dalla cessione del Cholito e Ngonge (grandissimo gol insieme a Roma) più Raspadori. Sul terzo spunto, per fortuna, ancora possono rinvenirsi comportamenti che suscitano apprezzamento (uno per tutti: l’ammirevole e confortante stile con cui KDB è uscito dal campo per effetto della decisione del mister di sostituirlo dopo soli 20 minuti per una sopravvenuta emergenza tattica: nessuna sguaiatezza, solo classe, eleganza, sobrietà, senso del bene comune).”

“Vorrei invece brevemente soffermarmi sul secondo spunto, sebbene finora abbia ritenuto non ce ne fosse bisogno, giacché, in parte cospicua, quello che andavo maturando è stato scritto da Antonio Corbo. Molte delle domande che ha posto e pone lui corrispondono alle mie perplessità. Naturalmente – è ovvio – al netto della inappagabile soddisfazione tifosa di vincere (col Cagliari all’ultimo minuto del recupero). Per carità, vi sono tante indiscutibili attenuanti. Ciò non autorizza, però, il racconto con toni trionfalistici di una realtà che al momento è solo auspicabile. Ma tant’è. Si respira in un diffuso clima di grandeur, alimentato dai celebratori di Napoli come meta ambita ormai da tutti, perché vincente, e, in perfetta coerenza, della sua squadra di calcio.”

“2. Prima, però, vorrei richiamare nuovamente l’attenzione sulla questione dell’uso legittimo del VAR. Com’è divertente, e al tempo stesso amaro, registrare che la fondatezza di una battaglia per la legalità venga riconosciuta soltanto quando e perché una volta tanto se n’è vittima. È accaduto al Milan. Ma – come quasi sempre – la reazione è stata priva di cognizione della verità dei fatti. Al minuto 86 di Milan-Bologna, Nkunku, lanciato in area da Pulisic, viene spinto da dietro da Lucumí senza dubbi di sorta. L’arbitro non rileva il fallo inopinabile. Secondo la regola, il VAR sarebbe dovuto intervenire per sollecitare la review. Il francese si rialza, tenta di tirare comunque, incespica, e il signor Marcenaro vede un inesistente sgambetto di Freuler, che invece non tocca l’avversario. Il direttore di gara indica il dischetto del rigore. È falso che «c’era l’imbarazzo della scelta su quale fallo punire». Perché, alla revisione VAR, il fatto concernente l’intervento di Freuler (non la sua qualificazione giuridica) risulta obiettivamente, senza dubbi di sorta, inesistente. Non commette alcun fallo, dacché non tocca l’avversario. È perciò del tutto illegittimo che la revisione non abbia avuto ad oggetto la prima parte, le immagini relative alla quale dimostrano inequivocabilmente che Lucumí commetta fallo. Come mai? Perché, allo scopo di conservare un potere legibus solutus, non si vuole procedere alla interpretazione giuridica della fattispecie.”

“Non parliamo, poi, della Premier e della Champions. Il derby di Manchester è stata la icona perfetta di un arbitraggio libero dal paradigma normativo, perché – stando agli sprovveduti commentatori televisivi – il «metro di giudizio» degli arbitri inglesi è diverso. Come se il «metro di giudizio» fosse giuridicamente integrativo della fonte, consentendo di arrivare a negare la cogenteefficacia della regola. Consentire interventi ‘negligenti’ o ‘imprudenti’ è illegittimo: non si può seguire un «metro di giudizio» in violazione della disposizione normativa.”

“Stesso dicasi in Champions. Giusto l’intervento del VAR a far sanzionare col rosso l’entrata in scivolata di Di Lorenzo, che l’arbitro non aveva visto correttamente. Ma sono scandalose le illegittime omissioni di quest’ultimo su 4-5 interventi fallosi ai danni degli azzurri. Abbiamo inoltre assistito a due vistosissimi episodi di uso arbitrario, contra legem, del VAR. Come ha dichiarato De Zerbi, la decisione sul secondo rigore per il Real Madrid «è vergognosa». Non da meno è quello assegnato al Borussia Dortmund: il tiro di Guirassy sbatte su Kelly, toccando prima il corpo e poi la mano. In entrambi i casi il fatto è rilevabile alla review in maniera certa e inopinabile. La qualificazione giuridica che ne è conseguita è incredibilmente illegittima.”

“3. E veniamo a ragionare su come Conte sta facendo giocare la squadra. Il mister si conferma grande motivatore, e indubbiamente mostra di capire gli sviluppi della partita. Ma siamo proprio certi che abbia già trovato la migliore soluzione per inserire KDB? Secondo qualcuno, la partita di Firenze avrebbe dimostrato che «il calcio di oggi non è solo tiki taka o stucchevoli ripartenze da dietro. È presidiare ogni zolla di campo, rubando spazio e tempo agli avversari, tali da sembrare in superiorità numerica». E, ad avvalorarlo, Conte ha dichiarato che a Napoli sta «cercando di ampliare le conoscenze calcistiche», e che bisogna «cercare di far giocare sempre i giocatori che pensiamo siano i migliori, non sacrificare qualcuno per via dei moduli». Ora, è vero che ha aggiunto che «La stagione è lunga, c’è la possibilità di alternare» e che «Possiamo fare anche il 4-3-3». Tuttavia, sin qui, ad essere onesti, non s’è vista una piena valorizzazione del fuoriclasse.”

“Di Conte si dice che «non è perfetto, ma vive ogni giorno con l’ossessione di raggiungere la perfezione, pur consapevole che in realtà la perfezione non esiste». Questa consapevolezza di rincorrere l’impossibile fornisce l’energia per realizzare obiettivi almeno in apparenza impensabili. Ebbene, nel Napoli si registra la naturalezza dell’inserimento dei nuovi. È vero sia che l’allenatore li fa giocare solo «quando sono pronti», sia che tutti stanno entrando bene da subito. Lo stesso Hojlund, ultimo arrivato per rimediare alla sopravvenuta assenza di Lukaku, benché assai diverso dal belga, ha mostrato di integrarsi facilmente nel gruppo, offrendo forse anche qualcosa in più: la capacità di aggredire la profondità.”

“Cionondimeno, ci vuole comunque tempo. Avere fiducia va bene. Ma affermare che Conte abbia risolto «alla grande» il problema di far convivere De Bruyne con gli altri tre centrocampisti (insopportabile la retorica dei fab-four) è troppo. A me non pare che il Napoli sia «cambiato completamente». Solo a sprazzi contro la Fiorentina è andato all’attacco. E appare eccessivo sostenere che «il centrocampo del Napoli è veramente una bellezza per chi ama il calcio», che «colpisce per la forza, per la qualità, per il talento e per i giocatori che si completano». KDB ha sì libertà di cambiare posizione (dal fare il secondo play, all’esterno sinistro, all’attaccante). Ma è troppo presto per affermare con sicurezza che Conte abbia già costruito il Napoli mettendo a frutto le grandi qualità del belga.”

“Ed è puro desiderio, non osservazione della realtà, che ora «il Napoli ti va a mangiare nella tua metà campo». A Manchester, fino all’espulsione, avevamo tutti la sensazione di potercela giocare. Non eravamo belli, però. Compatti sì, belli proprio no. Dopo la Fiorentina ho letto che il Napoli «sembra di un’altra categoria», e che avrebbe dato «una dimostrazione forte di essere squadra mentalizzata e affamata che può ripetere l’impresa degli ultimi anni». Ma col City (nei soli 20 minuti giudicabili) abbiamo adoperato le armi dello scorso anno: solidità, umiltà, tenacia.”

“Insomma, la rosa allestita è fortissima. Ma fin qui a me francamente non è parso di vedere molto di più rispetto alla scorsa stagione. Una squadra tetragona, arricchita enormemente nei fondamentali. Dire, però, che il gioco espresso sia gradevole sembra troppo. Ho letto che il popolo azzurro avrebbe finalmente acquisito maturità, mostrando di «aver preso confidenza con la vittoria». Che non sono San Gennaro o «i miracoli a regalarti titoli ed onori sportivi». Non riconoscere il ruolo decisivo del kairos nel conseguire i risultati è espressione di un insensato determinismo meccanicistico. Con quale onestà intellettuale si può negare che un pezzo consistente del quarto scudetto sia derivato dalle prodezze di Soulé, Orsolini e Pedro? Ma, poi, siamo certi che la maturità faccia «certamente bene al Napoli e anche a Napoli», e che sia giusto ed utile «azzerare la passione»? E la fantasia, la creatività?”

“4. Per concludere, una nota sul rapporto fra società sportiva e istituzioni. È indubbio che da ventuno anni fa (quando tutto è ri-cominciato, scansando la sventura Gaucci) ad oggi siamo passati dalla C alla Champions, metaforicamente dall’Inferno al Paradiso. E che lo dobbiamo ad ADL «che all’epoca è stata la cosa migliore che potesse capitarci». Ma riconoscere questo mica ci impedisce di ragionare criticamente. Per esempio, mica si può pensare che siccome lui vuole costruire il nuovo stadio in un dato posto, ciò implica automaticamente il calpestare i vincoli giuridico-istituzionali, infrangendo le prescrizioni urbanistiche, piegando agli interessi privati l’interesse pubblico. Bisogna fare attenzione alle semplificazioni. È facile bollare come ‘burocrazia’ qualsiasi procedura giuridica democratica solo perché impedisce di raggiungere il proprio obiettivo.”

“Detto tutto questo, stasera abbiamo la possibilità di restare in vetta da soli. Siamo solo alla quarta, ma da autentico tifoso io continuo a sperare che il Santo Patrono ci segua con benevolenza”.

In sintesi, mentre il Napoli naviga tra alti e bassi, questa analisi pungente ricorda che nel calcio, come nella vita, non bastano i soldi o le belle parole: serve sostanza, e un po’ di sana critica per non illudersi.

Ultim'ora

Clemente spara sull’analisi del Napoli: il “nuovo” è solo un...
Coppa Italia: Rocchi lancia i giovani arbitri, sfida audace per...
Vieri si scatena su Napoli-Pisa: “Vince Conte 3-0!”, poi si...
Amoruso: “Napoli spazzerà via Pisa già nel primo tempo!”
Hojlund si alza all’alba e si congela per battere il...
Clemente di San Luca: Il nuovo Napoli è solo un’ombra...
Scudetto AG4IN al cinema: L’elenco dei cinema per i tifosi...
Zazzaroni attacca: “City da urlo, Napoli spreca tutto! Meglio evitare...
SSC Napoli lancia la Giacca Anthem: l’accessorio ideale per tifosi...
Cremonese beffa Napoli nella Primavera: 3-2, azzurri ko sul finale
Pallone d’Oro stasera: solo un italiano in lizza, il resto...
Marino: “Battere il Pisa è d’obbligo per mostrare la nostra...
Cremonese travolge il Napoli Primavera: doppietta di Galli lascia i...
Allegri taglia fuori Leao dalla Coppa Italia: venerdì il verdetto...
Cremonese doma Napoli nella Primavera: doppietta di Galli e vittoria...
Cremonese doma Napoli nel Primavera: ospiti vincenti 2-0 con Galli...
Cesari appoggia Tudor: “Rigore inesistente, Orban meritava espulsione”
Anteprima Again mercoledì: Albano dirige la scena, ADL fa capolino...
Napoli Primavera vs Cremonese: Inizia 0-0 a Cercola, i giovani...
Ex juventino Tacchinardi infuriato per il rigore all’Hellas: “Che follia...
Tempesta meteo sfida l’Italia: allerta gialla da mezzanotte, Protezione civile...
Milano si illude: Allegri come il Conte vincente dello scorso...
Condò non risparmia: Koopmeiners enigma per la Juve, Inter troppo...
Leao snobba Lecce e mira al Napoli: il portoghese è...
Ex juventino Cobolli Gigli attacca: “Tudor, lagnarsi sui calendari ora...
Tudor e la polemica esagerata sul calendario: ecco i veri...
Milan sfida Napoli: Biglietti in vendita dalle 15, affrettatevi per...
Gilardino valuta cambio modulo contro il Napoli: audacia o incoscienza?
Marotta si giustifica per l’Inter: “Cambio allenatore? Problemi inevitabili, che...
Cinque cambi e basta: Gazzetta frena la falsa rivoluzione sul...
Ultim'ora
22 Settembre 2025 - 16:31 — Ultima alle 16:31
  1. Oggi