Analisi spietata sul Napoli contro il City: Compagnoni spara a zero #Napoli #ChampionsLeague #ManchesterCity
Maurizio Compagnoni, telecronista Sky, ha condiviso le sue opinioni critiche sulla recente sfida del Napoli, non risparmiando bordate contro le scelte tattiche e l’andamento della partita. Con un tocco di sarcasmo, ha evidenziato quanto il match fosse sbilanciato fin dall’inizio, mettendo in luce errori e fortune avverse senza tanti giri di parole.
“La sfida con il Manchester City era difficile già in partenza, è diventata ancora più dura in dieci… Con Rodri, Guardiola ha ritrovato tutta la squadra: quel City era una montagna quasi impossibile da scalare. Al netto di questo, va anche detto che per sbloccare il risultato ci è voluta una doppia prodezza, con un assist pazzesco di Foden ed un pallonetto di testa di Haaland per saltare un portiere di oltre due metri.”
Non tutti i cambi in campo hanno convinto Compagnoni, che ha criticato apertamente alcune mosse, definendole poco ispirate, mentre ha elogiato altre con un’ironia tagliente verso chi non sa accettare le sostituzioni. Il suo commento non lesina giudizi diretti, riflettendo un approccio realista e un po’ provocatorio.
“Se ho condiviso il cambio Jesus-Politano? Un centrale in più, col City che già ti stava schiacciando, non mi è piaciuto come mossa: quella sostituzione, obiettivamente, non l’avrei fatta. Invece è stata giustissima quella di De Bruyne: avrebbe rischiato di fare una partita che non gli appartiene e di rischiare, magari, anche un problema muscolare. Mi è piaciuta molto la reazione del calciatore, esemplare, da mostrare a quei calciatori, meno importanti, che protestano quando vengono sostituiti. Ieri hanno fatto una bella figura sia Conte che Kevin.”
Compagnoni difende il Napoli da accuse generiche, sottolineando la sua versatilità con un tono che smonta pregiudizi, anche se con un velo di cinismo. Sottolinea come l’episodio chiave abbia distorto il verdetto finale, rendendo il tutto meno meritocratico del previsto.
“Non penso che Conte sia difensivista a prescindere, perchè questo Napoli ha dimostrato di essere molto camaleontico, non ha un solo modo di giocare. A Firenze, ad esempio, lo abbiamo visto spavaldo, col piglio della squadra forte e vincente. Non penso che ci sia un problema quando si va in Europa. La partita la stava facendo il City, però l’azione migliore era stata di Beukema. Il risultato, come il giudizio, è drogato dall’episodio dell’espulsione di Di Lorenzo.”
In sintesi, le parole di Compagnoni dipingono un quadro crudo e onesto della prestazione, dove errori tattici e episodi sfortunati hanno fatto la differenza, lasciando spazio a riflessioni su come il calcio europeo non perdoni distrazioni.