Analisi tagliente sul flop della Fiorentina: troppo timida contro il Napoli, e Pioli deve svegliarsi! #Fiorentina #Napoli #SerieA #Calcio
Maurizio Compagnoni, telecronista Sky, ha smontato senza pietà la prestazione della Fiorentina nella sfida contro il Napoli, evidenziando come la squadra viola sia apparsa totalmente fuori forma. “Mi aspettavo che fosse la Fiorentina ad aggredire perché se fai giocare il Napoli con quel tasso tecnico che ha è la fine, invece ho visto una Fiorentina timida e un Napoli feroce”. Secondo lui, il problema principale è che la Fiorentina ha rivoluzionato troppo, risultando in ritardo e senza coesione, come un progetto ancora a metà strada.
Compagnoni non ha risparmiato critiche sulla mancanza di un’identità chiara, notando un barlume di orgoglio solo nel finale quando la gara stava per riaprirsi. Ha descritto la squadra come un cantiere aperto, con un avviso evidente di “work in progress”, sottolineando che non è ancora pronta a competere sul serio.
Sul ruolo di Pioli, l’esperto ha espresso delusione per le aspettative non mantenute. “Mi aspettavo che fosse più pronta certo, anche se siamo alla terza di campionato. Ma se giochi a tre come ha fatto la Fiorentina serve un regista, perché Fagioli è un’eccellente mezzala ma non un regista mentre lo è più Nicoluzzi Caviglia e non a caso quando è entrato la Fiorentina ha giocato meglio”. In sostanza, la Fiorentina manca di un cervello in mezzo al campo, e questo ha reso il loro gioco prevedibile e debole.
Parlando dei cambi, Compagnoni ha puntato il dito su decisioni tardive che hanno reso la partita già chiusa dopo appena 14 minuti. “Dopo 14 minuti partita già blindata, avrei cambiato prima forse. Ma dalla prossima mi aspetto una Fiorentina più compatta e con idee chiare e con un Pioli che faccia scelte nette e scelga una formazione base”. È una chiamata alle armi per Pioli, che deve smettere di esitare e definire una volta per tutte la sua squadra titolare.
Infine, sull’utilizzo limitato di Fazzini, Compagnoni insiste sull’esigenza di scelte decisive. “Io mi aspetto come dicevo scelte nette, come rifinitore ieri mancava il titolare Gudmundsson, ma ha più soluzioni come due trequartisti. Ma ecco la formazione con il Como sarà indicativa come scelte titolari. Ma credo con il centrocampo a tre con Nicolussi Caviglia in mezzo e gli altri tre a giocarsela”. In prospettiva, la prossima gara contro il Como potrebbe rivelare se Pioli ha capito la lezione e finalmente mette in campo un undici solido, altrimenti la stagione rischia di affondare presto.