Il segreto di Hojlund? Un telecronista che porta fortuna al Napoli, o solo coincidenze? #Hojlund #Napoli #Calcio #SerieA
Un telecronista ha ammesso con una buona dose di autoironia di essere il portafortuna di un giovane attaccante, rivelando aneddoti che mescolano coincidenze e un po’ di spacconata. In un intervento radiofonico, ha scherzato sulle sue presenze alle partite, lasciando intendere che la sua sola presenza in tribuna scateni gol a raffica, come se fosse un antico rituale pagano nel mondo del calcio. “Potremmo dire, con simpatia, che il segreto di Hojlund sono io, perchè c’ero a Firenze e c’ero con lo Sporting: quando ci sono io, il danese segna sempre. Sono il suo amuleto. Vi dirò di più: ero in vacanza in Danimarca, con mia moglie visitammo Copenaghen, andammo a vedere Danimarca-Finlandia alla prima di Hojlund in Nazionale: all’esordio da titolare, fece tre gol! Scherzi a parte, quando il Napoli ha preso Hojlund ho pensato fosse un grande colpo, visto l’infortunio di Lukaku. Non pensavo fosse al livello di Cavani o di Osimhen, perché dopo due stagioni a Manchester non eccezionali non pensavo fosse cresciuto rispetto a quando giocava con l’Atalanta.”
Tuttavia, l’analisi va oltre le battute, focalizzandosi sui miglioramenti del giocatore. Rrahmani il pilastro inamovibile della difesa i dati rivelano gli altri sono un optional
PSV-Napoli: Tifosi partenopei pronti all’ennesima invasione olandese, con prezzi e biglietti in vendita libera
Pellissier difende Hojlund: “Conte ha ragione, diventerà un fenomeno da paura!”
Modugno zittisce i critici: McTominay ha dominato, non paragonatelo all’anno scorso!
In sintesi, si tratta di un’analisi che miscela ottimismo con un tocco di realismo brutale sul rendimento dei giocatori, sottolineando come il Napoli debba contare su contributi diffusi per brillare, e come certi talenti stiano scalando vertici inaspettati nel calcio moderno.