Alla vigilia del derby di Coppa Italia contro l’Inter, l’allenatore del Milan, Sergio Conceiçao, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha affrontato vari temi, tra cui una decisione che ha suscitato un certo dibattito tra i tifosi e gli esperti del settore: la scelta di non schierare Rafael Leao come titolare contro il Napoli al Maradona.
A chi gli faceva notare l’assenza di Leao nelle sue scelte iniziali, Conceiçao ha risposto con fermezza.
"Non è che io ho conosciuto Rafa in Supercoppa. Io conosco tanti giocatori, non è che lo conosco solo per la Supercoppa, perché lo conoscevo già dal Portogallo. Dopo c’è tutta un’evoluzione che lui deve avere. Se lui gioca è intermittente, se dopo lui entra e fa la differenza doveva giocare dall’inizio. Anche io sono perplesso a gente che di calcio parla come parla. Lo devo dire. Rafa continuo con la stessa opinione: a livello di qualità è uno dei migliori al mondo. Dopo bisogna metterlo fuori ed avere la consistenza per arrivare a fine stagione con 25 gol e tanti assist. Se trova questa continuità sarà uno dei migliori al mondo. Deve trovare questa continuità. Non mi chiedete perché non gioca o non gioca. Sono scelte che noi facciamo perché noi vediamo qua tutti i giorni, ed è così, e noi sappiamo delle cose, gestione fisica, come è arrivato, come non è arrivato. Sono io a decidere, mi pagano per questo".
Conceiçao ha spiegato che la sua conoscenza di Leao non è circoscritta a pochi eventi, avendo già familiarità con il giocatore dai tempi delle giovanili in Portogallo. Nonostante riconosca in Leao una qualità straordinaria, l’allenatore sottolinea che il giocatore deve ancora trovare una maggiore continuità per emergere come uno dei migliori al mondo stabilmente. Nell’affrontare le critiche, Conceiçao ha rivendicato il ruolo del tecnico nel prendere decisioni basate su osservazioni quotidiane e valutazioni sullo stato fisico dei giocatori.
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