Paolo Condò, noto giornalista del Corriere della Sera, ha espresso un’analisi incisiva sul netto trionfo per 4-0 dell’Atalanta contro la Juventus, scontro decisivo che ha segnato l’uscita dei bianconeri dalla corsa allo Scudetto. Condò ha dichiarato: "Per lo scudetto erano rimaste in tre, con un piccolo dubbio: il dubbio è stato vaporizzato dall’Atalanta, che ha respinto l’immaginaria candidatura della Juve".
Il dominio dell’Atalanta
Con un gioco vigoroso e incisivo, i bergamaschi hanno sfruttato al meglio la loro "bava alla bocca" sul campo, mettendo in difficoltà la difesa juventina e surclassando un’avversaria che è apparsa debole sotto il pressing avversario. "Mille palle perse davanti al pressing di…"
L’Atalanta, grazie a questo forte e schiacciante successo, si rilancia come una delle potenziali candidate al titolo, mentre la Juventus si trova a dover rivedere le proprie ambizioni stagionali dopo una prestazione sconcertante. Condò ha messo in evidenza come la differenza di intensità tra le due squadre fosse evidente, sottolineando che i quattro gol subiti dai bianconeri "sono pura logica".
Il commento critico di Condò riflette una lettura chiara e spietata della partita, dove l’Atalanta ha mostrato superiorità sia tattica che fisica su un’avversaria di spessore.
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Paolo Condò, giornalista del Corriere della Sera, analizza il perentorio 4-0 con cui l’Atalanta ha eliminato la Juventus dalla corsa allo Scudetto: “Per lo scudetto erano rimaste in tre, con un piccolo dubbio: il dubbio è stato vaporizzato dall’Atalanta, che ha respinto l’immaginaria candidatura della Juve. Nessun «le faremo sapere», un no secco, brutale, spaventoso per la differenza di intensità: i 4 gol sono pura logica, l’Atalanta ha interpretato il match con la bava alla bocca mentre la Juve è sembrata un’orchestrina da camera, mille palle perse davanti al pressing di…
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