Nuovo presidente CONI a muso duro sugli stadi: “Basta chiacchiere, servono impianti veri e funzionanti!” #SportItaliano #Euro2032 #CalcioReale
Luciano Buonfiglio, fresco al timone del CONI, non ha certo usato giri di parole nell’intervista al Corriere del Mezzogiorno, sparando a zero sui problemi cronici degli impianti sportivi in Italia. Con un tono che non lascia spazio alle ipocrisie, ha messo in chiaro che il governo deve smetterla di promettere e agire sul serio.
“Il governo deve realizzare impianti commisurati al territorio, che siano dati in gestione ai privati capaci di gestirli nell’interesse di un inserimento sociale”, ha dichiarato Buonfiglio, erede di Giovanni Malagò al vertice dello sport nazionale. Il messaggio è chiaro: se non si passa ai fatti, l’Italia continuerà a zoppicare in Europa.
Passando allo specifico, Buonfiglio ha puntato il dito sullo stadio Maradona, che è in lizza per Euro 2032, e non ha risparmiato critiche su come è gestito. Secondo lui, è ora di un vero cambio di rotta: l’impianto va migliorato in fretta, ma senza correre a costruire mostri nuovi se prima non si sistemano quelli vecchi.
“L’impianto deve migliorare, ma per un nuovo corso bisogna partire subito per un nuovo concetto di stadio. Prima di realizzare nuovi stadi vanno riqualificati quelli vecchi, come in questo caso. Le riqualificazioni sono necessari”.
Mentre si discute di questi ritardi, la FIGC sta accelerando con il suo gruppo di lavoro per il progetto Euro 2032. Hanno fissato un programma di incontri con i rappresentanti dei Comuni, i proprietari e i gestori degli impianti, oltre ai club delle città coinvolte nel bid che ha portato l’Italia e la Turchia a ospitare il torneo. Tra le priorità, ovviamente, c’è lo stadio Maradona, con un appuntamento fissato per il 25 luglio. Se non si muove in fretta, potrebbero essere guai seri per tutti.