Conte e i giovani talenti del Napoli: Un tocco di realtà nel calcio moderno
Antonio Conte non si è risparmiato in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Sporting Lisbona, elogiando i giovani del Napoli con una franchezza che fa sembrare il calcio meno un salotto buono e più un campo di battaglia reale. In un mondo dove i veterani rubano la scena, ecco che spunta l’allenatore che dice pane al pane, senza troppi fronzoli per non urtare le sensibilità.
Parlando dei prospetti azzurri, Conte ha messo in chiaro le sue idee sui ragazzi che stanno sudando per meritarsi un posto: “Voglio spendere due parole anche per Ambrosino e Vergara, due ragazzi che si stanno allenando con noi e che stanno facendo dei miglioramenti importanti. Lo dico senza piaggeria, altrimenti piuttosto mi starei zitto. Potrebbero avere spazio, questo deve essere chiaro. Perché poi gioca Marianucci, 21 anni, titolare dell’Under 21, che ha fatto un campionato con l’Empoli. Beukema esulta senza freni: “Urlo per la Champions, che emozione! Abbiamo lottato fino all’ultimo”
Conte infuoca la conferenza: “Prova da squadra! Implementiamo soluzioni. De Bruyne senza colpe. Su Hojlund e JJ”
Marchegiani applaude il Napoli: “Hanno vinto da astuti, adattandosi ai colpi di scena”
Hojlund ironizza: “Due gol su assist di De Bruyne? Non era nel mio bingo!”
Insomma, in un ambiente dove i giovani spesso vengono trattati come pedine decorative, Conte ricorda che non è solo questione di talento grezzo, ma di duro lavoro e fiducia meritata. Queste parole non fanno solo notizia, ma scuotono un po’ il calderone del football, ricordandoci che non tutti i coach sono lì per le pacche sulle spalle facili. Con l’evoluzione del Napoli, questi nomi potrebbero diventare più che promesse – e chissà, magari smetteremo di vedere i veterani come divi intoccabili.