Presidente e direttore sportivo devono accelerare per consegnare al tecnico una squadra completa e in grado di combattere per gli obiettivi stagionali.
“Antonio, non è stata una partita facile. Questi giocatori del Napoli col 4-3-3 hanno fatto grandi cose, sei convinto del tuo modulo?”. Questa la domanda di Panucci al mister dei partenopei, Conte. Immediata la risposta: “L’anno scorso loro hanno preso 48 gol e hanno fatto molta fatica. Io penso che con il mio sistema dai più copertura a Kvara e Politano. Loro hanno la possibilità di non cambiare il gioco, ma di implementarlo. Per loro è un’evoluzione importante che permette di non dare tanti punti di riferimento agli avversari che l’anno corso raddoppiavano su Kvara. Leggo tante statistiche, si parla tanto di possesso palla. Poi ci sono partite come queste dove abbiamo fatto il 75% di possesso palla e 28 tiri, ma il problema è che quanto tiri devi fare gol. Sotto porta non siamo stati lucidissimi perché loro si dovevano difendere molto lucidamente. Hanno fatto la partita che dovevano fare”.
L’Evoluzione del Modulo Tattico
L’analisi di Conte sull’adozione del nuovo modulo è incisiva. Secondo lui, passare al suo sistema di gioco non solo fornisce maggiore copertura a giocatori chiave come Kvara e Politano, ma offre anche un’evoluzione strategica che rende la squadra meno prevedibile. “L’anno scorso Napoli ha subito 48 gol”, sottolinea Conte, “e con questo nuovo modulo, Kvara e Politano hanno più libertà e spazio per esprimersi. La squadra può migliorare senza stravolgere il proprio stile di gioco, ma piuttosto implementandolo”.
Statistiche e Precisione Sotto Porta
Conte mette l’accento anche sui numeri e sulle statistiche del possesso palla, evidenziando come, nonostante un possesso del 75% e 28 tiri in porta, il Napoli abbia avuto difficoltà a finalizzare. “Il problema”, afferma Conte, “è che quando tiri devi fare gol. Sotto porta non siamo stati lucidissimi perché loro si dovevano difendere molto lucidamente. Hanno fatto la partita che dovevano fare”. Se da un lato la statistica del possesso palla può essere un segnale positivo, dall’altro la concretezza e la lucidità sotto porta restano problematiche che devono essere risolte per competere ad alti livelli.Conte e il suo staff, in collaborazione con il presidente e il direttore sportivo, devono lavorare duramente sia sull’aspetto tattico sia su quello mentale della squadra per poter raggiungere gli obiettivi stagionali prefissati.
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