Napoli butta via una vittoria contro il Genoa: che debacle!
Napoli #Genoa #SerieA
La serata è stata un incubo di rimpianti per il Napoli, che rischia di ricordarla a lungo se le ultime due gare non vanno come sperato. Gli azzurri hanno tutto in mano, ma senza più bonus da spendere, con l’Inter a un punto e una trasferta insidiosa a Parma in vista, hanno clamorosamente buttato via una chance d’oro. Rimontati due volte dal Genoa – una squadra reduce da tre sconfitte di fila e già salva – gli azzurri si sono fatti umiliare da un pressing alto e un sacrificio che non gli ha mai permesso di controllare palla e campo offensivo. Ne è uscita una partita piena di duelli e errori da dilettanti, con il Napoli che, soprattutto nel secondo tempo, ha creato un sacco (22 tiri a 8, 11 nello specchio contro 2), ma senza mai chiudere il conto per spegnere la gara.
Dopo aver sprecato occasioni a ripetizione, è arrivato l’autogol sfortunato di Meret, e poi, dopo più tentativi falliti per il 3-1, il pareggio pesantissimo su un’incursione del Genoa. C’è stata imprevedibilità, certo, ma anche l’ennesimo finale da suicidio, con il Napoli che, sotto Conte, sembra sempre arretrare e giocare col cronometro, finendo per soffrire come un pugile con le mani basse.
Anche Conte fa discutere. "Meritavamo molto di più. Quando tiri 11 volte nello specchio e gli altri due e fanno due gol, capita nel calcio, non siamo stati precisissimi nei dettagli. Abbiamo sempre concesso poco, invece stasera abbiamo concesso due colpi di testa dove potevamo fare meglio", ha detto in conferenza, ma le sue scelte sono finite sotto accusa, soprattutto il cambio Raspadori-Billing. Non avendo chiuso la partita, come al solito, il Napoli ha arretrato il baricentro, e Billing, entrato per coprire le palle alte, ha finito per intralciare Olivera e regalare il colpo di testa a Vasquez su cross di Martin, con Politano fermo come un palo. Solo dopo il 2-2 è entrato Neres per provare a spingere, ma era troppo tardi. E che dire di Lobotka? Schierarlo è stata una mossa da manuale del disastro: infortunio, cambio forzato, slot buttato via e probabilmente fine del campionato per lo slovacco, come già per Buongiorno. Un’altra lezione amara per una squadra che non impara dai suoi errori.