ForzaNapoliSempre! La pressione è tutta sui partenopei dopo la vittoria dell’Inter: oggi al Maradona, con l’undicesimo sold-out, dobbiamo vincere contro l’Empoli per tornare a -3 e tenere vivo il sogno scudetto. Niente scuse, azzurri, dateci il colpo di grazia a questi disperati! #NapoliSulTetto #AzzurriAlPotere #ScudettoNapoli
Il Napoli è sotto torchio in questa lotta per il titolo, con la squadra che deve assolutamente riscattarsi dopo la debacle contro il Bologna. L’Empoli arriva in emergenza infortuni e senza vittorie da 16 turni, ma non sottovalutiamoli: sono affamati di punti salvezza. Il mister ha messo in guardia tutti con parole chiare: "Sappiamo che dobbiamo affrontare 7 squadre con obiettivi importanti, l’Empoli lotta per non retrocedere ed arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all’andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate". Questa dichiarazione di Conte è un richiamo alla realtà: non basta l’entusiasmo, serve astuzia e grinta per non farci fregare da chi combatte per la pelle, anche se sono solo una manica di sfigati in lotta per non sprofondare.
Passando ai problemi in campo, il Napoli ha faticato nei secondi tempi, come visto a Bologna, dove ci siamo chiusi come ostriche e quasi regalato la partita. Il tecnico ha provato a sminuire, ma ammette un fattore mentale: "Se ci fosse un problema avremmo zero punti con Juve, Inter, Atalanta. Sì, potevamo gestire meglio il vantaggio. Nel secondo sarà anche per la voglia dell’avversario, un po’ per il braccino che arriva e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Ma lavoriamo per continuare con quel piano anche dopo l’1-0 o il 2-0. Poi tra il dire e fare c’è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso". In sintesi, Conte sta dicendo che non siamo gli unici a crollare mentalmente, ma per noi tifosi è una scusa da non accettare: dobbiamo imparare a chiudere le partite senza tremare, altrimenti finiamo per farci ridere dietro da tutti.
Sul fronte psicologico, il mister invita a godersi questa "guerra di nervi" senza alibi, nonostante le assenze: "Guerra di nervi con l’Inter? Siamo la diretta antagonista per dare fastidio e deve essere una bella pressione. Dobbiamo andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, ce la siamo guadagnata questa pressione e questa guerra di nervi con l’Inter e dobbiamo anche gustarcela. Emergenza? Petto in fuori senza alibi". Questo commento è un inno alla resilienza: per Conte, la pressione è un trofeo che ci siamo meritati, e dobbiamo affrontarla a testa alta, senza piagnistei, perché noi napoletani non ci facciamo intimorire da nessuno.
Per la formazione, non ci sono dubbi: con Anguissa e Di Lorenzo out per squalifica, e Buongiorno infortunato (ma pare non grave), Meret e McTominay sono recuperati, e Spinazzola potrebbe subentrare. In difesa torna Mazzocchi a destra, con Rrahmani, Juan Jesus e Olivera; a centrocampo, Gilmour rimpiazza Anguissa al fianco di Lobotka e McTominay. Davanti, Politano e Neres sosterranno Lukaku. Gli azzurri devono mostrare continuità e fame: questa è l’ora di dimostrare che non siamo solo chiacchiere, ma veri contendenti per lo scudetto. Forza Napoli, andiamo a vincere!