Nella puntata odierna di ‘Radio Goal’ su Kiss Kiss Napoli, ha preso parola Alessandro Ruggeri, ex massimo dirigente dell’Atalanta, offrendo una visione approfondita sul panorama calcistico attuale e sulle strategie vincenti dei club. Guarda caso, proprio i suoi commenti hanno messo in risalto l’eccellente gestione delle società di Napoli e Atalanta, lodando il percorso intrapreso da entrambi i club che spiccano per la solidità delle loro proprietà.
Due proprietà, un unico obiettivo: eccellenza
Ruggeri ha dichiarato: “Atalanta e Napoli hanno due proprietà importanti che hanno saputo creare degli asset giusti, l’Atalanta con lo stadio e marketing sta viaggiando bene, il Napoli ha una proprietà di un certo spessore. Vanno fatti i complimenti ad entrambe le società. L’Atalanta ha sempre lavorato molto sul settore giovanile.” Le sue parole risuonano come un incoraggiamento verso l’approccio lungimirante che entrambi i club mettono in campo, sottolineando quanto l’investimento nelle infrastrutture e nel marketing possa fare la differenza.
Antonio Conte: l’opportunità mancata a Bergamo
Ruggeri ha parlato anche di uno degli allenatori più carismatici del panorama calcistico italiano, Antonio Conte, ricordando la sua breve parentesi con l’Atalanta: “Conte all’Atalanta? Era l’allenatore giusto al momento sbagliato. Arrivò ad ottobre e sostituì Gregucci. Per Antonio era importante lavorare dall’inizio, probabilmente in quel momento bisognava andare da un altro tecnico, l’idea era di portarlo a luglio, lo volevamo ma era a Bari, poi si dimise ma noi avevamo già scelto l’allenatore. Grande rigore anche umano e sono sempre stato convinto che la sua carriera fosse in discesa”. Ruggeri riflette sugli ostacoli che si presentano quando il tempismo non è dalla parte di una società, anche quando il talento del tecnico è fuori discussione.