Il Napoli di Conte non fa più il compitino: più aggressione, più gol (si spera) — identità chiara e mercato che spinge all’attacco. #Napoli #Conte #DeBruyne #Calcio #Champions
Il Napoli di Antonio Conte ha un’identità chiara, ma nelle prime due giornate di campionato ha già mostrato qualcosa di diverso rispetto alla scorsa stagione.
“Miglior difesa e sesto attacco: il Napoli con quest’identità ha vinto il quarto scudetto, adesso ha iniziato una nuova sfida guardando anche al ritorno in Champions League. Ha messo dentro De Bruyne, Noa Lang, Lucca, Hojlund, tutte soluzioni offensive per potenziare l’attitudine a far gol. Nelle prime due giornate ha messo in mostra segnali di un’identità diversa, una squadra più aggressiva nel recupero palla, che punta a conquistare stabilmente la metà campo avversaria.”
La costruzione della squadra sembra procedere lungo binari netti: rinforzi offensivi e una volontà esplicita di occupare la metà campo avversaria, cambiando l’inerzia rispetto al recente passato senza tradire però le certezze che hanno dato risultati.
“Conte è ripartito dalle certezze, solo De Bruyne e Lucca (a causa dell’infortunio di Lukaku) tra i volti nuovi hanno trovato spazio nelle formazioni titolari. I numeri finora si muovono sulla traccia della scorsa stagione: tre gol fatti (come Juventus e Udinese) e zero subiti determinano il quarto attacco e la miglior difesa insieme alla Juventus e alla Roma, le squadre che vantano la porta inviolata come il Napoli”
Numeri e scelte di formazione parlano chiaro: proseguire sulla strada della solidità difensiva e aumentare l’intensità offensiva con soluzioni diverse. Nei fatti, dopo due giornate il Napoli porta con sé tre gol fatti e nessuno subito, insieme ad altre grandi dell’avvio di campionato. Un bilancio che concede sorrisi e invoca coraggio per le sfide che verranno.