domenica, Aprile 13, 2025

Conte: “Lotta scudetto meritata, gustiamocela! Tutte le squadre hanno obiettivi, conta il fattore mentale e gli infortuni”

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ForzaNapoliSempre! Conte in conferenza pre-Empoli: insidie, secondi tempi e la caccia allo Scudetto contro quei presuntuosi dell’Inter. I tifosi partenopei, pronti a spingere la squadra verso la gloria, devono sapere che il mister è carico! #Napoli #SerieA #ForzaAzzurri

In vista della sfida cruciale contro l’Empoli, Antonio Conte ha incontrato la stampa al centro tecnico di Castel Volturno. Il tecnico ha affrontato vari temi, dalla gestione delle partite alle condizioni della squadra, con un occhio alla corsa per il titolo. Come sempre, i tifosi del Napoli sono al centro di tutto, pronti a sostenere i ragazzi in questa battaglia.

Durante la conferenza, alla domanda sulle insidie del nuovo percorso nelle ultime 7 giornate, Conte ha risposto: "Le insidie ci sono in ogni gara, alla fine la maggior parte delle squadre impegnate in campionato hanno obiettivi correnti. Possono lottare per salvarsi, chi per un posto in Champions, Scudetto, EL, Conference. Ogni squadra avrà i suoi obiettivi". Questa affermazione sottolinea come ogni match sia una trappola, specialmente contro squadre disperate come l’Empoli. I tifosi del Napoli, che odiano le sorprese, apprezzeranno il realismo di Conte: non c’è spazio per errori se vogliamo strozzare sul nascere le ambizioni degli altri.

Sul presunto problema nei secondi tempi, menzionato anche dal suo staff, Conte ha chiarito: "Fosse un problema di secondi tempi avremmo zero punti con Juventus, Inter, Atalanta, quindi se vogliamo andare con i dati alla mano… le partite durano 90 minuti più recupero. E’ inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po’ meglio, eravamo andati in vantaggio, un primo tempo di dominio ed invece nel secondo sarà anche per la voglia dell’avversario di ribaltare, a volte che ti viene il braccino e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Dobbiamo lavorare, provo a far capire ai ragazzi che col piano di partenza poi bisogna continuare anche se stai vincendo 1-0 o 2-0, non devi cambiare, continui le tue pressioni ed il tuo possesso per altri gol. Poi tra il dire e fare c’è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso". In sintesi, Conte ammette che a volte la squadra si rilassa troppo, ma è un problema comune – e per i tifosi del Napoli, che imprecano contro ogni pareggio, è un richiamo a mantenere la fame, senza scuse per quelle squadre che pensano di poterci fermare.

Riguardo alla possibilità di 7 vittorie per chiudere in bellezza, Conte ha dichiarato: "Io sono partito all’inizio pensando di poter fare 38 vittorie. Ma non può accadere, già il fatto di essere imbattuti in un campionato è straordinario ed è capitato a poche squadre, non si può pensare di poterle vincere tutte. Ci sta la caduta, il pareggio, l’importante è la regolarità. Quest’anno abbiamo trovato una buona regolarità di risultati tra vittorie e pareggi, ci sono stati periodi con vittorie consecutive, altri in cui hai più pareggiato, ma siamo lì, questo testimonia che il percorso è ottimo. Mancano 7 partite, sappiamo che dobbiamo affrontare 7 squadre che con altri obiettivi importanti, l’Empoli lotta per non retrocedere, arriverà col coltello tra i denti. La seconda parte è molto più difficile, nella prima bene o male tutti se la giocano, la seconda è più di strategia, anche un punto per alcuni è vita, salvezza. Se all’andata trovi partite più aperte, al ritorno sono più chiuse, studiate". Questo commento è un misto di ottimismo e cautela: per i supporter azzurri, è un invito a non sottovalutare nessuno, specialmente quelle squadre che combattono per la pelle, ma con un po’ di scherno verso chi si accontenta di un misero punticino.

Sulla sfida psicologica con l’Inter rispetto agli infortuni, Conte ha spiegato: "La guerra di pressione che c’è con l’Inter, siamo la diretta antagonista per dare fastidio, provare a fare qualcosa di straordinaria, deve essere una bella pressione. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c’è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra che dimostra anche in Europa che è attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell’entusiasmo che c’è tra i tifosi, il sogno di competere per lo Scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà domani allo stadio. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi e dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante. Sugli infortuni se ricordate dissi che eravamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni, ma si sa benissimo che in un campionato poi capiteranno pure le squalifiche, sono le prime a parte la mia. Per far capire come sia stato un campionato anche pulito pulito dove per fortuna non abbiamo sempre affrontato l’emergenza che però arriva e petto in fuori senza alibi. Con i nostri pregi e difetti continueremo ad affrontarla, non ci sono annate perfette e perciò devi essere bravo per queste situazioni". Qui, Conte trasforma la pressione in un vantaggio, e per i tifosi del Napoli, che amano prendersi gioco degli avversari, è un segnale chiaro: stiamo dando fastidio a chi si crede invincibile, e gli infortuni non sono alibi per mollare.

Per il 11esimo sold-out al Maradona e il messaggio ai tifosi, Conte ha detto: "Il messaggio di ogni partita è di dare il 200%, la maglia sudata c’è sempre stata, s’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che la squadra va oltre i propri limiti ed in questo caso non può che apprezzare, siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi e bisogna alimentarlo e sarà un’altra gara in cui ci servirà il sostegno per aiutarci a battere l’Empoli". In parole semplici, è un appello alla passione: i tifosi, che sono il dodicesimo uomo, devono continuare a spingere, perché senza di loro, battere squadre come l’Empoli sarebbe meno divertente.

Sulle condizioni di Neres, Conte ha commentato: "David prima dell’infortunio per tutti era un giocatore importante per noi, lo è, poi è inevitabile che quando sei fuori un mese e mezzo per un infortunio muscolare poi c’è bisogno di un periodo di riatletizzazione, per rientrare nei meccanismi, lui è un ragazzo serio, dà il 100%, ci può dare tanto. E’ quel tipo di giocatore che nell’uno contro uno dal nulla ti può creare soluzioni favorevoli per il gol. Ma sta bene, sicuramente a Bologna ha faticato, aveva fatto benissimo col Milan, ma da parte sua c’è sempre applicazione, pure a Bologna non la sua miglior partita era applicato ed io voglio quello". Questo è un voto di fiducia al giocatore: per i tifosi, che vogliono vedere magie in campo, Neres è un’arma segreta pronta a colpire.

Infine, sul recupero di Buongiorno e la situazione infortuni, Conte ha concluso: "Due giorni fa è tornato ad allenarsi con noi Spinazzola, aveva ricevuto un colpo nell’amichevole con la Puteolana nella sosta, non riusciva a guarire, ora è tornato, può essere, se se la sente, un possibile cambio ed è una buona notizia. Per il resto l’infortunato è Buongiorno, non dovrebbe essere un problema serio, troppo serio, poi non so una o due settimane, ma Jesus ha sempre fatto bene, anche a Bologna e confido nei ragazzi che ci sono e lo stesso Mazzocchi domani ha la possibilità di partire dall’inizio. Ho tranquillità, i ragazzi sono seri, danno tutto, anche nell’errore che può starci, ma se sbagli dando tutto non è un problema con me. McTominay sta bene, speriamo torni al gol, ha avuto tante occasioni in queste partite… abbiamo bisogno anche dei suoi gol". In sintesi, nonostante i contrattempi, la squadra è pronta: i tifosi del Napoli possono stare sereni, perché con impegno e un po’ di fortuna, supereremo ogni ostacolo per arrivare in fondo. La conferenza si è chiusa con Conte che ribadisce la fiducia nei suoi, alimentando l’entusiasmo per la gara imminente.

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