Il Napoli di Conte: Un Midfield da Favola o un Incubo di Scelte?
La vittoria per 2-1 contro l’Olympiacos non è stata solo un’amichevole di routine, ma un segnale intrigante per i tifosi azzurri, soprattutto in vista del debutto in campionato col Sassuolo. Maurizio Compagnoni, su Sky Sport 24, ha messo il dito sulla pulce: “E’ stato un buon test in vista dell’esordio col Sassuolo. Alcuni giocatori nel primo tempo non trovavano la posizione perché Conte sta inventando qualcosa di nuovo con i 4 centrocampisti. Perché lo fa? Perché ha i Fab Four, poche volte ne vedremo tre perché chi tiri fuori tra questi 4? Conte prova a farli coesistere e se riesce 4 centrocampisti così in giro per il mondo ce ne hanno pochi… Gilmour è alternativo a Lobotka, manca l’alternativa ad Anguissa, ma non è facile perché McTominay cercava la posizione.”
Quella citazione di Compagnoni è un mix di ottimismo e realtà cruda: il “Fab Four” – pensiamo a giocatori come Lobotka, Anguissa e soci – è un lusso che poche squadre al mondo si possono permettere, ma farli coesistere rischia di essere un rompicapo stile tetris per Conte.
Rispetto all’era Sarri, dove il centrocampo era una macchina oliata, ora c’è più creatività, ma anche caos: se il Napoli non trova equilibrio, finirà come il Barcellona di Koeman, con talenti in sovrabbondanza ma punti persi per strada.
E sulla critica di Compagnoni, manca davvero un’alternativa ad Anguissa? Non prendiamoci in giro, tifosi: senza un piano B solido, un infortunio potrebbe trasformare questo sogno in un incubo, e McTominay che “cerca la posizione” suona più come una scusa che una strategia.
Insomma, il Napoli ha il potenziale per dominare, ma se Conte non risolve questi nodi, potremmo rivedere vecchie storie di belle promesse sfumate: forza azzurri, ma svegliatevi prima che sia troppo tardi!