Conte a Torino per tutta la settimana? Ma cheddì, un’altra tattica per snobbare il resto d’Italia? #ForzaNapoliSempre #SerieADrama
Ah, che colpo al cuore per noi tifosi del Napoli! Qui al Sud, dove il sangue è bollente e il calcio è una questione di passione pura, sentiamo questa notizia come un affronto personale. Il giornalista di Sportitalia ha detto la sua sulla scelta di Antonio Conte di rimanere barricato a Torino per l’intera settimana, e io, da vero partenopeo, non posso fare a meno di commentare con un po’ di quel fuoco napoletano che ci contraddistingue.
Immaginatevi la scena: mentre noi a Napoli stiamo preparando il caffè con l’entusiasmo per la prossima sfida, Conte decide di non muoversi da Torino. Ma che è ‘sta storia? Sembra quasi che voglia isolarsi come un monaco in ritiro, concentrandosi solo sul suo mondo torinese. Il giornalista ha evidenziato come questa mossa possa essere una strategia per focalizzarsi sul lavoro, magari per preparare al meglio la squadra, ma io vedo le cose con gli occhi di un azzurro doc. È come se dicesse: “Torino è il centro del mondo, il resto può aspettare”. E noi, che viviamo di quella energia contagiosa del San Paolo, ci sentiamo un po’ presi in giro. Gattuso e l’Italia in difficoltà: un giocatore salta Coverciano per infortunio, che guaio!
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Non fraintendetemi, rispetto il lavoro di Conte – è un tecnico che sa il fatto suo – ma da qui, dal Vesuvio, ci appare come un modo per rinforzare quel muro di distacco che spesso separa il Nord dal Sud. Il giornalista di Sportitalia ha puntato il dito su come questa decisione possa influire sul morale della squadra, e io aggiungo: e sul nostro? Noi napoletani siamo abituati a lottare contro tutto e tutti, a spremere passione da ogni partita, ma quando sentiamo di questi ritiri “esclusivi”, ci viene da urlare: “Vieni giù a Napoli, assapora l’aria vera del calcio!”
Certo, magari è solo una tattica per mantenere la concentrazione, come ha suggerito il commento in questione. Ma io, con il mio spirito partenopeo, non posso non pensare che sia un’occasione persa per unire il paese attraverso il pallone. Noi del Napoli viviamo per quelle emozioni autentiche, quelle che fanno tremare lo stadio e scaldano il cuore. Se Conte resta lassù, be’, pazienza – noi continueremo a combattere con il nostro orgoglio e la nostra grinta, pronti a sorprendere tutti come al solito.
In fondo, il calcio è questo: un mix di strategie e emozioni, e noi napoletani lo sappiamo meglio di chiunque altro. Forza Napoli, sempre e comunque!

