mercoledì, Dicembre 3, 2025

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Conte: “Sporting duri da affrontare, sconfitta a Milano ci ha caricato. Due tattiche pronte”

Conte incensa il Napoli dopo la vittoria in Champions: “Abbiamo fatto un lavoro da lupi contro una squadra tosta”

Napoli #ChampionsLeague #ConteVittoria

Antonio Conte, il boss del Napoli, ha sparato a zero con i microfoni di Sky Sport dopo aver strozzato una vittoria per 2-1 contro lo Sporting Lisbona in Champions League. Senza giri di parole, ha dato una bella scrollata alla sua squadra, lodando come si deve il mix di grinta e classe che li ha fatti emergere.

“Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, lo Sporting è il secondo anno che ha vinto il campionato. Ci ho giocato con il Tottenham e hanno ancora tanti giocatori in squadra, è una squadra veramente di spessore. Noi siamo stati veramente molto bravi perché abbiamo vinto di squadra, nonostante l’emergenza. Rispetto all’anno scorso è cambiata tutta la linea difensiva, compreso Meret. C’è stata una grande risposta da parte di tutti, anche da chi è entrato. Abbiamo questo spirito, dispiace aver concesso quei due gol a Milano ma forse quella sconfitta ci ha dato una spinta e una carica che stasera abbiamo avuto. Se non fossimo stati squadra sotto tutti i punti di vista oggi sarebbe stata dura, vista la qualità dell’avversario”.

Passando a Kevin De Bruyne, Conte ha messo in chiaro che il belga è un pezzo da novanta, ma che serve fegato da vendere per tenere il passo. Senza peli sulla lingua, ha insistito sull’importanza di quell’aggressività che fa la differenza, sia in attacco che in difesa.

“Kevin rispetto agli altri otto acquisti che sono arrivati viene da una realtà ed esperienze consolidate, è stato 10 anni al City e ha giocato ad altissimi livelli. Alla squadra chiedo la giusta grinta e determinazione che unita alla qualità ci permette di alzare il livello. Non ho niente da dirgli, è un bravissimo ragazzo che si impegna, capisco che tutti vogliono giocare ma le sostituzioni vanno fatte per cercare di vincere. Voglio vedere sempre quella cattiveria e quell’attenzione sia in fase offensiva che in quella difensiva, nessuno escluso”.

Sul confronto con la debacle contro il Milan, Conte non ha mollato la presa, ammettendo che c’erano stati passi falsi, ma che ora la squadra sta maturando sul serio. Ha tirato fuori un esempio un po’ grezzo, come quello di inseguire l’avversario “come cani arrabbiati”, per far capire che l’atteggiamento è tutto.

“A me la prestazione di Milano non è dispiaciuta affatto, però su quei due gol potevamo fare meglio. Si cerca sempre di essere costruttivi sulle cose negative per cercare di migliorare. Se va sotto di due gol a San Siro diventa difficile risalire la corrente, però anche in 10 contro 11 l’abbiamo comandata e questo è uno step in avanti che stiamo facendo rispetto all’anno scorso. Oggi la squadra, nella gestione e nel comandare la partita la vedo più matura, nello stesso tempo la squadra non deve perdere la sana paura di perdere gol. L’immagine di Leao inseguito da sette giocatori avvelenati dimostra il giusto atteggiamento che devono avere i ragazzi, se l’avessimo avuto dall’inizio forse sarebbe stata un’altra partita”.

Infine, parlando di possibili cambi tattici con McTominay, Conte ha spiegato senza tanti fronzoli come adattare il gioco, tra un 4-3-3 più tecnico o un setup più solido. Ha ribadito che, con un anno di lavoro alle spalle, il Napoli ha le carte per dominare, ma solo se mantiene l’equilibrio e sfrutta ogni risorsa a disposizione.

“Assolutamente, quando ho sostituito De Bruyne siamo passati al 4-3-3. Penso che abbiamo due opzioni, sia giocare con i 4 centrocampisti e continuare su questa squadra, secondo me lo dobbiamo fare e abbiamo ampi margini di miglioramento ma possiamo giocare anche col 4-3-3 che può essere più tecnico e qualitativo però ci deve essere sempre grande equilibrio. La strada è tracciata a prescindere, stiamo cercando di implementare ancora alcune cose, chiaramente con quattro centrocampisti il nostro gioco può essere ancora più dominante ma l’uno contro uno lo abbiamo solo da una parte. Utilizziamo le nostre risorse portando anche i terzini in posizioni diverse. C’è un anno di lavoro alle spalle e questo mi aiuta a fare sia una cosa che l’altra”.

In sintesi, Conte sta costruendo un Napoli che non si accontenta di belle parole, ma che morde sul campo, dimostrando che con la grinta giusta, anche le sfide più dure si vincono.