Coppa Italia: Torino schiera Ngonge, Gilardino rischia con il veterano Albiol per la sfida a Pisa

Turnover da urlo: Torino e Pisa in Coppa Italia, con i titolari a poltrire in panchina!

I sedicesimi di finale di Coppa Italia vedono stasera alle 21 Torino e Pisa affrontarsi in una gara che promette pochi fuochi d’artificio, con entrambe le squadre che decidono di fare un turnover esagerato. Gli allenatori sembrano più interessati a preservare i loro gioielli che a vincere, lasciando i titolari a scaldare le riserve dalla panca. È come se dicessero: “Tanto è solo Coppa, chi se ne frega”.

Baroni per il Torino opta per una formazione piena di seconde linee, con Israel tra i pali e un sacco di nomi meno blasonati in campo. I pezzi grossi come Vlasic, Anjorin, Simeone, Asllani e Zapata partono dalla panchina, pronti a entrare solo se le cose vanno a rotoli. Niente di eroico qui, solo una scelta che fa storcere il naso ai puristi del calcio.

Anche Gilardino dal lato del Pisa non è da meno, affidando la difesa a Raul Albiol, Canestrelli e Mbambi, con Scuffet a guardia dei pali. Sulle fasce spazio a Cuadrado e Angori, e a centrocampo Vural, Hojholt e Piccinini devono arrangiarsi. In attacco, Lorran e Meister sono i prescelti, visto che Nzola e Moreo non sono nemmeno in distinta – una mossa che puzza di risparmio energetico.

Di seguito le scelte ufficiali dei due allenatori per il match:

Torino (3-4-3): Paleari; Dembele, Coco, Ismajli; Pedersen, Tameze, Casadei, Nkounkou; Ngonge, Adams, Njie. A disposizione: Popa, Israel, Ilkhan, Aboukhlal, Vlasic, Anjorin, Simeone, Lazaro, Asllani, Biraghi, Gineitis, Zapata. Allenatore: Marco Baroni.

Pisa (3-5-2): Scuffet; Canestrelli, Raul Albiol, Mbambi, Cuadrado, Vural, Hojholt, Piccinini, Angori; Lorran, Meister. A disposizione: Nicolas, Vukovic, Tramoni, Touré, Buffon, Battistella, Bettazzi, Casarosa, Tosi, Lusuardi, Bonfanti. Allenatore: Alberto Gilardino.

Con queste formazioni, la partita potrebbe essere un sonnifero per i tifosi, ma chissà, magari le seconde linee stupiranno tutti. Resta da vedere se questo turnover “intelligente” pagherà o se si trasformerà in un autogol strategico.