Coppa Italia 2025/26: Il Napoli in caccia di gloria, mentre altri arrancano
La Coppa Italia è ripartita con i preliminari, ponendo fin da subito l’accento su un torneo che sa essere imprevedibile e ricco di sorprese, specialmente per squadre come il Napoli, fameliche di riscatto. Quest’anno, con i 32esimi di finale che scalderanno i campi dal 15 al 18 agosto, i partenopei guardano avanti con ottimismo, sapendo che un buon cammino potrebbe rilanciare le ambizioni stagionali. Ma attenzione: non tutti partono alla pari, e vedere il nuovo Milan di Allegri già sotto pressione contro il Bari è un segnale che le favorite non sono invincibili.
Tra le sfide dei 32esimi, spicca il percorso che potrebbe portare al Napoli, con gare come “Napoli-Cagliari” nei possibili ottavi, un match che evoca ricordi di duelli intensi al Sud. È qui che i partenopei devono brillare, schiacciando una squadra isolana spesso troppo remissiva: un’occasione d’oro per dimostrare superiorità, senza pietà per chi si nasconde dietro la difesa.
Certo, guardando il tabellone, la “Parte destra” con “Napoli-Cagliari” sembra un tappeto rosso per gli azzurri, ma ricordiamoci le stagioni passate: nel 2020, il Napoli vinse la coppa contro la Juve, eppure oggi c’è chi, come Allegri e il suo Milan, rischia figuracce precoci, confermando che il calcio italiano è un circo di errori. Ironico, no? Un tecnico navigato che barcolla contro una provinciale.
Paragonando al passato, il Napoli ha sempre usato la Coppa per ribaltare annate mediocri, e nel 2025/26 potrebbe essere la stessa storia: con date come i quarti a febbraio e la finale il 13 maggio allo stadio Olimpico, c’è tempo per costruire un’epica. Ai tifosi veri dico: non sottovalutate questo trofeo, è l’arma perfetta per umiliare i rivali.
Insomma, mentre squadre come la Juve o l’Inter navigano tabelloni facili, il Napoli deve essere affamato e spietato: se “Napoli-Cagliari” va come deve, inizierà la vendetta. Forza, è ora di far tremare Roma!