Scudetto, acquisti contestati e infortuni che puzzano di sfortuna: il Napoli può vincere ma servirà più serietà e meno alibi. #SerieA #Napoli #Conte
“Rivincere lo scudetto è possibile, per i valori del Napoli e gli affanni delle avversarie. Ma sono chiamati tutti a un più severo impegno. La squadra ha un anno in più. Va sincronizzata la velocità di pensiero del mitico De Bruyne con gli altri. L’infortunio di Lukaku elimina il perno del gioco offensivo. Non erano forse fondate le perplessità sul suo acquisto. Pagato 31 milioni a 31 anni, tanti soldi al Chelsea che pretese di vendere a prezzo fisso, dopo i prestiti ottenuti da Inter e Roma”.
“È l’anno di Antonio Conte. Deve convincersi di essere sotto i fari del calcio europeo. A 56 anni può tornare nel grande giro, ne uscì nella lontana primavera del 2023 dopo lo strappo con il Tottenham. Juventus, Spalletti si pavoneggia: “Lotteremo per ogni trofeo possibile”
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“Il calcio europeo valuterà Conte per i risultati, per il gioco, ora ammirato solo come brutto e vincente. Non per la cantilena sugli acquisti e le cessioni, temi labili nell’arco di un anno. I rapporti fra allenatore e presidente sono tuttavia ottimi. E Conte che decide, ma De Laurentiis non si limita a ubbidire, ora osserva e indirizza. Ha altri pensieri. Segue con attenzione il marketing, ne è entusiasta: con il direttore generale Tommaso Bianchini dal 2021 il marchio passa secondo Brand France da 139 milioni a 240”.

