Analisi controversa dei protagonisti nella sfida epica all’Etihad: tre figure che hanno fatto la differenza #ChampionsLeague #NapoliVsCity #CalcioSenzaFiltri
Nell’analisi di una recente partita tra Manchester City e Napoli, si individuano tre personaggi chiave che hanno influenzato l’esito della gara. Tra decisioni arbitrali discutibili e mosse tattiche audaci, emergono dettagli che non tutti osano evidenziare.
“Il primo è con l’affannato recupero di Di Lorenzo che ostacola Haaland lanciato a rete. L’arbitro sembra concedere le attenuanti, il Var no. Determina l’espulsione del capitano del Napoli ravvisando quattro elementi che portano il Napoli a giocare in dieci. Chiara occasione da rete, direzione di corsa di Haaland, il pieno controllo del pallone da parte sua, la mancanza di altri difensori nei pressi. Tutto voleva che questo, l’arbitro di Berlino Ovest, il 44enne tedesco Felix Zwaier. Gli dispiace subire la correzione del Var, deve ammettere di non aver carpito gli estremi del fallo, un errore non grave che tuttavia incide in una lunga fase di rilancio della sua carriera.”
Questo episodio sottolinea come un semplice contrasto possa trasformarsi in un pasticcio che cambia le sorti di una partita, con l’arbitro che si arrende al VAR come un burocrate sconfitto.
“Il terzo personaggio è Antonio Conte. Non affonda nella solitudine. Reagisce con una decisione cruciale, pesante, immediata. Chi infilare per irrobustire la fase difensiva? Non conosce compromessi. Nell’interesse della squadra e non dei rapporti con il più rappresentativo dei suoi, esclude Kevin De Bruyne, accolto con nostalgia e rispetto dal pubblico. Ricordano tutti i suoi 108 gol, i 177 assist, le 422 partite da leader del City. I leader lo sono per sempre. Esemplare la sua dignità. Esce dal campo fra tristezza e silenzio, in una prova di alta civiltà professionale. Abbandona la partita che da mesi sognava come la risposta al City che l’aveva mollato”.
La mossa di Conte, priva di sentimentalismi, evidenzia un pragmatismo brutale che non tutti i manager hanno il fegato di applicare, lasciando De Bruyne a leccarsi le ferite mentre la squadra barcolla verso la fine. In un mondo del calcio dove i divi sono trattati come re, questa scelta ricorda che a volte il vero leader è chi sa tagliare la corda senza pietà.