martedì, Ottobre 22, 2024
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Corbo: “Il Napoli ha definito le priorità di mercato. Caso Di Lorenzo e dubbi su Lukaku”

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Antonio Corbo, noto editorialista del quotidiano La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione Forza Napoli Sempre, esaminando l’attuale situazione del Napoli. Le sue osservazioni offrono uno sguardo acuto e critico sia per quanto riguarda le cessioni che per le scelte di mercato future.

Cessione di Osimhen: opportunità o necessità?

Secondo Corbo, la priorità assoluta per il Napoli e il tecnico Conte deve essere la cessione di Victor Osimhen. Il giocatore nigeriano, seppur dotato di un talento eccezionale, è considerato un tantino discontinuo. Corbo sostiene che Osimhen rappresenti il miglior asset del Napoli in termini di mercato, ma la sua testa sembra essere altrove, desiderosa di altri palcoscenici. La vendita del giocatore, anche ad un prezzo leggermente inferiore rispetto alle aspettative, potrebbe infatti evitare potenziali conflitti nello spogliatoio causati da invidie legate al suo elevato ingaggio.

Gestione dei contratti e futuro della squadra

Quando si parla della gestione dei contratti, Corbo è fermo: i contratti si rispettano. Secondo il giornalista, se un giocatore o il suo manager desiderano rescindere un contratto, devono affrontare la questione direttamente con il presidente del club. È compito del procuratore trovare un’offerta valida sul mercato e presentarla alla società per la valutazione. Questo metodo garantisce una trasparenza e una correttezza nei rapporti tra giocatori e club.

Infine, Corbo ha voluto ricordare le brillanti operazioni di mercato del Napoli negli anni passati, citando l’acquisizione di talenti come Cavani, Lavezzi, Hamsik, Osimhen e Kvara. Questi giocatori, giunti come semi-sconosciuti, hanno successivamente dimostrato il loro valore, permettendo al club di De Laurentiis di realizzare notevoli profitti. Tuttavia, Corbo esprime dubbi in merito all’acquisto di Lukaku, suggerendo che una simile operazione non consentirebbe al Napoli di generare una plusvalenza, vista la probabile svalutazione del giocatore nel tempo.

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