Home Calcio Corbo: Kvaratskhelia era demotivato al Napoli per ingaggio da riserva

Corbo: Kvaratskhelia era demotivato al Napoli per ingaggio da riserva

ForzaNapoli, la squadra azzurra si prepara alla sfida cruciale contro l’Empoli, con i tifosi che fremono per vedere se i ragazzi di Conte sapranno invertire la rotta dopo una serie di prestazioni deludenti. Nel frattempo, si parla ancora del lampo di genio di Kvaratskhelia in Champions contro l’Aston Villa, quel gol che ha fatto gridare vendetta per chi lo vedeva come la stella svanita. Ma occhio, perché l’editoriale di Corbo su Repubblica non le manda a dire, criticando senza peli sulla lingua la fase calante della squadra. Un’analisi tagliente che i napoletani accoglieranno con passione mista a rabbia, ricordandoci che nel calcio, come nella vita, non si vive di soli ricordi. #Napoli #SerieA #Kvaratskhelia #Empoli #ChampionsLeague (Questa frase introduttiva riassume il buzz intorno alla partita e al performance del Napoli, con un tocco di realismo per i tifosi che non sopportano le mezze misure.)

Il giornalista Antonio Corbo, nel suo pezzo per Repubblica, si concentra sulla prossima gara in casa dell’Empoli, usando l’occasione per riflettere sulla forma attuale del Napoli. Non manca di evidenziare come il club stia attraversando un momento difficile, con statistiche che parlano chiaro: solo 21 punti in 12 partite e una media di 1,75, oltre a sole due vittorie nelle ultime nove uscite. È un richiamo ai fatti che i tifosi del Napoli, sempre pronti a difendere i colori, potrebbero trovare un po’ indigesto, ma che rispecchia la frustrazione palpabile sugli spalti.

"Così perentoria la forza del Napoli in finali poderosi che passa sotto silenzio la fase calante. Solo 21 punti in 12 partite, media 1,75. Due vittorie nelle ultime 9. Sulle vittorie sfumate nell’ultima conferenza spunta un motivo rispettabile, ma dubbio. La squadra si abbassa perché mentalmente predisposta a difendere il vantaggio. Vantaggi però esigui, perché il Napoli segna poco. Vi sarebbero altri temi da sviluppare, come la catena di insulti muscolari, gli esiti e i tempi delle sostituzioni. Ma è giusto che prevalga la fiducia in Conte e nel suo staff. La prima condizione per sperare ancora. Il dibattito si sposta sul mercato di gennaio, con la cessione di Kvaratskhelia non sostituito. Ha lasciato 5 gol. Mica pochi. Ma il georgiano era finito in panchina e non prometteva prodigi, demotivato, vuoto di sentimenti, illuso e deluso con un ingaggio da riserva".
Questa citazione di Corbo è un pugno nello stomaco per i tifosi: dipinge un Napoli dominante nelle fasi iniziali ma poi crollante, con scuse deboli per le sconfitte e un avvertimento sul mercato. È un commento che suona politicamente scorretto nel suo cinismo, quasi accusando la squadra di mancanza di grinta, ma sottolinea come la fiducia in Conte sia l’unica àncora per non affondare del tutto – un richiamo a stringere i denti e sperare in un turnaround.

In chiusura, mentre il dibattito si sposta sul mercato di gennaio e la partenza di Kvaratskhelia, che ha lasciato un vuoto non solo nei gol ma anche nello spirito, i partenopei devono guardarsi allo specchio. Corbo invita a non perdere la speranza, ma con un tono che sa di realtà cruda, ricordando che nel mondo del calcio, le parole pesano quanto i risultati sul campo. I tifosi del Napoli, con il loro cuore indomito, sapranno trasformare questa analisi in motivazione per le prossime battaglie.

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