Ora scatteranno le indagini: il questore di Udine, Alfredo D’Agostino, ha fatto sapere che Digos e reparti specializzati sono al lavoro per individuare i responsabili, anche se si tratterebbe del gesto di pochi tifosi, responsabili dei cori razzisti verso il portiere del Milan , Maignan.
“Nel calcio non c’e’ posto per il razzismo”, ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, “siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l’arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi”. “Nel nostro sport non c’e’ assolutamente posto per il razzismo”, ha scritto in un post su X il Milan, “siamo sconvolti”.
La Lega Serie A su X ha espresso la sua “condanna” per “ogni forma di razzismo”. “Solidarieta’ a Maignan che pone una questione di diritti umani”, ha scritto in un post il portavoce di Amnesty talia, Riccardo Noury, dopo gli ululati razzista al portiere del Milan a Udine, lamentando che e’ “una questione mai affrontata da quel calcio che in questi giorni gioca la Supercoppa in Arabia Saudita, incurante delle violazioni dei diritti umani in quel Paese”. “Tutto torna soprattutto l’indifferenza”, ha concluso.