Il caso Zielinski è l’argomento del giorno tra i tifosi del Napoli ma anche tra i commentatori sportivi. Sul Corriere dello Sport, il condirettore Alessandro Barbano spiega perchè con De Laurentiis al comando gli azzurri non potranno mai aprire un ciclo vincente, come si sperava e si pensava potesse accadere dopo il trionfo dello scorso anno.
Ecco come commenta l’esclusione del polacco dalla lista Champions del Napoli.
“Circostanze come questa cambiano definitivamente segno all’acme dello scudetto. Da trampolino per la costruzione di un ciclo, di cui non si vede ancora traccia, questo appare sempre più una condizione eccezionale e difficilmente ripetibile, perché nel volgere di pochi mesi le travi di un’intera costruzione sportiva sono andate spezzandosi a una a una, causando la caduta di quell’infrastruttura societaria su cui dovrebbe-potrebbe poggiare la replicazione del successo.
Una volta si vince per un acuto della qualità, esaltato dalla concomitanza di circostanze casualmente favorevoli. Ma il bis presuppone visione, organizzazione, educazione e stile che contrastano con la gestione padronale e istintiva che ispira le mosse e le esternazioni del Napoli.
Tutto ciò che è accaduto dal giugno scorso a oggi racconta improvvisazione e azzardo. Una sincera autocritica sarebbe la premessa necessaria per correggere la rotta, ricostruendo, per prima cosa, un clima di pacificazione e fiducia attorno al club, con cui chiudere la stagione”.