#Corvino non le manda a dire: elogia Napoli e Conte, ma ricorda che vincere è per chi ha i soldi e i talenti giusti #Lecce #Napoli #Calcio
Pantaleo Corvino, il responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha deciso di fare un po’ di chiacchiere in radio, intervenendo su “Radiogoal” trasmesso su Kiss Kiss Napoli. Senza tanti giri di parole, ha messo in chiaro che nel calcio non si vince per miracolo: devi partire con una squadra già da urlo, come quella del Napoli. E chissenefrega dei sentimentalismi, Conte ha semplicemente spremuto quel gruppo fino a portarlo in cima alla classifica dopo una stagione da incubo.
“Non vinci lo scudetto se non hai già un organico importante e straordinario come quello del Napoli. Conte lo ha esaltato al massimo questo gruppo, lo ha stimolato per arrivare dove meritava in vetta alla classifica dopo un’annata disastrosa. Quest’anno hanno allargato la rosa perché oltre al campionato ci sono le coppe, e tutti sanno gli sforzi che si fanno per poter fare bene in tutte le competizioni. Senza dubbio sul mercato il Napoli ha fatto un ottimo lavoro.”
Corvino non si è fermato qui, dando un’occhiata al mercato e alle scelte del Napoli. Ha parlato di Lucca, dicendo che ha proprio il tipo di caratteristiche che piacciono a Conte. E visto che Corvino conosce bene Antonio fin da quando era un ragazzino, ha tirato fuori aneddoti dal passato, tipo come doveva firmargli un contratto da giovane ma poi è saltato tutto.
“Lucca ha le caratteristiche che piacciono a Conte, Antonio lo conosco bene perché dovevo essere il primo a fargli un contratto da giovanissimo quando me lo affidò il padre. Dovevo portarlo in una mia squadra dilettantistica poi non se ne fece più nulla. Antonio ha avuto Pellé e Vucinic che hanno caratteristiche diverse a livello strutturale, ma Conte sa come migliorare i terminali offensivi e Lucca farò lo stesso percorso. Vucinic lo presi a 16 anni dal Montenegro e vincemmo tanto a livello di tornei giovanili.”
In fondo, Corvino sa come vanno le cose nel calcio: prendi un giovane, gli dai una chance, e se ha grinta, vinci. Ma non è che tutti ce la fanno, eh? Il punto è che il Napoli sta giocando bene le sue carte, e questo intervento radiofonico lo conferma, con un tocco di realismo che fa capire quanto conti avere i pezzi grossi al posto giusto.