Restyling epico per lo Stadio Maradona: più posti e meno scuse!
Edoardo Cosenza, l’assessore che non le manda a dire, ha sganciato un bel po’ di dettagli sul Facebook ufficiale riguardo al restyling dello Stadio Diego Armando Maradona. Senza tanti fronzoli, andiamo dritti al punto: è un piano che promette di trasformare il vecchio colosso in qualcosa di più figo e funzionale, proprio come se stessimo dando una rinfrescata a una vecchia gloria un po’ appassita.
“Parliamo un poco della completa rivisitazione dello Stadio Maradona, in particolare di qualche capitolo del Master Plan che abbiamo preparato (consegnato alla SSC Napoli a fine aprile e discusso a inizio maggio; presentato a Figc e Uefa a inizio luglio) e che stiamo ulteriormente perfezionando. In pratica la base concettuale del DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione).”
Nel piano, si dà per scontato il ripristino del terzo anello, che è chiuso da 21 anni e fa solo vibrazioni fastidiose. Questo aggiungerà circa 10.000 posti in più tra Curve e Distinti, e il Comune sta già finanziando la progettazione. Per capirci meglio, Cosenza paragona lo stadio a due bestioni: il Maracanà di Rio e l’Olimpico di Roma, mostrando come il Maradona sia quasi identico all’Olimpico, solo un po’ più piccolo, mentre il Maracanà è più grande e tondo.
“Diamo già per scontato il ripristino del terzo anello, chiuso da 21 anni, che eliminando le fastidiose vibrazioni darà circa 10.000 posti in più fra Curve e Distinti. Stiamo lavorando già alla progettazione, finanziata dal Comune. C’è ancora da fare, ma lo faremo in ogni caso. Per comprendere bene la filosofia di riqualificazione, lo strumento migliore è il confronto fra tre stadi di concezione simile: il Maracanà di Rio de Janeiro, l’Olimpico di Roma e il nostro Maradona. Le dimensioni nella stessa scala sono nella prima immagine. In pratica il Maradona ha la stessa forma dell’Olimpico, praticamente con misure del 5% inferiori, cioè pochissimo, in entrambe le direzioni. Il Maracanà è piu grande di entrambi ed ha una forma meno schiacciata, più tendente al cerchio.”
I numeri parlano chiaro: “I posti ufficiali sono: Maracanà 73.609 posti. Olimpico 70.634 posti. Maradona 54.726 posti.” E indovinate un po’? Il Maradona ne ha meno non per dimensioni, ma proprio per via di quel terzo anello assente. Con i nuovi aggiustamenti, potremmo arrivare a 68.000-70.000 posti, e Cosenza assicura che la visibilità sarà migliore rispetto agli altri stadi, senza tutte quelle lamentele sul “si vede male”.
“Come mai il Maradona ha tanti posti in meno? Non certo per la grandezza, le differenze di geometria sono minime, come ho scritto. Il tema è certamente il terzo anello. Con 10.000 posti in più, senza peraltro considerare l’ampliamento della tribuna, si avvicinerebbe decisamente agli altri due. Qualcuno dice: ma si vedrebbe male. Falso, la distanza dei posti del terzo anello è minore di quella dei posti piu in alto sia dell’Olimpico sia del Maracanà! È evidente dalle dimensioni. E poi come si vede male al Maradona dal primo anello… Ma non finisce qui. Molto interessante è la seconda foto (grazie Mario Cosenza ) fatta poche settimane fa al Museo Fifa di Zurigo. Si vede nella parte a sinistra come era il Maracanà prima della riqualificazione e nella parte a destra com’è diventato nel 2013.”
L’ispirazione viene dritta dal Maracanà: aumenteranno la copertura, elimineranno il primo anello per crearlo in continuità con il secondo, migliorando visibilità e spazi sottostanti. Pensate, potremmo persino avere un museo come quello brasiliano. E per la copertura, si parla di estenderla di tre campate usando la struttura resistente di Italia ’90, rendendola simile a quella dell’Olimpico.
“In pratica vi è stato: 1) aumento deciso della copertura; 2) eliminazione del primo anello sottostante e creazione di un primo anello in continuità con il secondo, migliorando la visibilità e liberando volumi sottostanti. Esattamente quello che vogliamo fare con il Maradona. Il modello – come detto parecchie volte – è proprio il Maracanà: uno stadio bellissimo – l’ho visitato pochi anni fa – con tanti spazi sotto anche per un bellissimo museo. Tornando al Maradona, è semplice aumentare di tre campate la copertura, utilizzando la resistentissima struttura in acciaio di Italia 90. Così facendo la superficie scoperta sarebbe meno di quella dell’Olimpico e pochissimo più di quella del Maracanà. Cioè un grado di copertura molto buono; più di questo probabilmente, dato il clima di Napoli, sarebbe pericoloso per il prato, ma questo lo studieremo con agronomi.”
Sul fronte dei posti, il piano segue il modello Maracanà per un tifo più vicino, come richiesto da certe parti. Figc e Uefa? Beh, non hanno dato pareri scritti, ma hanno elogiato il tutto. “Tornando ai posti, sempre sul modello Maracanà, il Master Plan prevede la continuità con il secondo anello, arrivando al limite di quanto suggerito dall’Uefa e richiesto con forza anche da Mister Conte: un tifo molto più vicino. In totale fra nuovo primo anello e terzo anello si arriva a una capienza di 68.000-70.000 spettatori, che sono coerenti con il confronto con Olimpico e Maracanà. Cosa ne pensano Figc e Uefa? Non c’è alcun parere scritto, né lo presenteranno – così hanno detto in riunione. Ma hanno detto, cito letteralmente poiché c’ero, “presentazione interessante e intelligente”. Aggiungo. La copertura del Maradona è molto resistente e si può inserire un impianto fotovoltaico. Di superficie 25.000 o anche 30.000 mq. Una centrale importante, impossibile in stadi con copertura deformabile, tanto da potervi fare una importante Comunità Energetica. Ci stiamo lavorando con esperti, magari ne parliamo in seguito. Nel frattempo: buon agosto a tutti”.
Insomma, questo restyling non è solo un lifting, è un vero e proprio upgrade che potrebbe rendere lo stadio un gioiello, con tocchi ecologici come un impianto fotovoltaico. Chissà se riusciranno a mantenere le promesse senza altri intoppi burocratici – Napoli non è esattamente nota per la puntualità in queste cose. Aspettiamo di vedere come va a finire.