Cosmi e il Napoli: Dal trionfo allo sfida, con Conte al volante
Serse Cosmi, sempre lucido nei suoi interventi, ha parlato a Radio Marte del Napoli post-scudetto, toccando un nervo scoperto tra i tifosi. “Quando si parte con una squadra che ha vinto, è un pochino più difficile entrare nella testa dei calciatori. Bisogna avere la capacità di sopportare il successo.” Vero, eh? Dopo l’impresa improvvisa dello scorso anno, il Napoli rischia di gonfiarsi come un pallone, ma Conte – quel mastino che ha domato l’Inter – è l’antidoto perfetto.
Peccato che i ragazzi sembrino ancora storditi dai festeggiamenti, come se lo scudetto fosse una birra da trangugiare in vacanza. “Nel caso del Napoli lo scudetto è stato imprevisto. Sono sicuro che i calciatori non incapperanno più in certi atteggiamenti emersi dopo la vittoria del primo scudetto.” Ah, speriamo, perché se ripetono gli errori di Sarri-era, finiamo come la Juventus che si è persa nei suoi stessi trofei.
E le sconfitte del pre-campionato? Roba da riderci su, come Cosmi stesso sottolinea: “Le sconfitte nel pre-campionato? Non ero mai felice quando si vinceva troppo nel corso della preparazione.” Giusto, i veri intenditori sanno che agosto è per testare i nervi, non per vincere coppe di cartone. Ricordate la figuraccia a Verona l’anno scorso? Finì con lo scudetto in mano, quindi smettetela di piagnucolare, tifosi – è solo un avvertimento per Conte di affilare le lame.
La concorrenza a centrocampo è un’altra bomba: “La concorrenza a centrocampo non rappresenta mai un problema. […] Il Napoli ha preso Milinkovic-Savic ed è un grande messaggio per tutto il Napoli.” Ecco, finalmente un colpo da urlo che fa invidia alla Premier – pensate a come De Bruyne (ops, forse un refuso per De Roon o un sogno proibito) e compagni renderanno il centrocampo una fortezza. Con Lobotka e Anguissa già rodati, il Napoli non è più la baracca improvvisata di un tempo, ma una macchina da guerra che potrebbe schiantare la difesa di chi ci sottovaluta.
Insomma, Cosmi ha ragione: “Conte ha già deciso il portiere titolare, ma ovviamente non spetta a me dirlo.” Che sia Meret o un altro, l’importante è che il Napoli non si adagi – o finiamo a commentare figuracce come quelle del Milan negli anni bui. Forza azzurri, svegliatevi: quest’anno si vince sul serio, o almeno proviamoci senza scuse.