La giornalista Ada Cotugno ha affrontato il tema del fenomeno Ultras in Europa durante un’intervista ai microfoni di Radio Napoli Centrale. Questo fenomeno rappresenta un argomento complesso e variegato, che suscita interesse e preoccupazione in molte città europee, creando un dibattito acceso su come gestire queste tifoserie organizzate. La cultura Ultras si è radicata profondamente in diverse nazioni, assumendo caratteristiche uniche a seconda del contesto sociale e calcistico di appartenenza.
L’origine del fenomeno Ultras
Il movimento Ultras ha le sue radici in Italia, dove già dagli anni ’60 alcune tifoserie iniziarono a distinguersi per il loro supporto appassionato e spesso sopra le righe verso le rispettive squadre di calcio. Questo modello si è poi diffuso anche nel resto d’Europa, dove il calcio ha sempre avuto un seguito particolarmente sentito. Gli Ultras rappresentano un fenomeno sociale, simboleggiando un legame profondo tra il tifoso e la squadra del cuore, spesso associato a valori di appartenenza e identità.
L’impatto degli Ultras sulla società e sul calcio
Il fenomeno Ultras ha un impatto significativo sia sulla società che sullo stesso mondo del calcio. Se da un lato queste tifoserie creano un’atmosfera unica negli stadi, dall’altro possono generare preoccupazioni a causa di comportamenti violenti o antisociali. Gli episodi di scontri e disordini causati dai gruppi Ultras sono diventati materia di discussione tra le autorità, che devono trovare un equilibrio tra la libertà di espressione dei tifosi e la necessità di garantire la sicurezza pubblica.