In un suo recente articolo, il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha espresso un lungo sfogo riguardante il sistema calcio italiano.
Michele Criscitiello, noto per la sua schiettezza, non si è risparmiato in un editoriale su Sportitalia. Ha affermato: “Infine due pillole, non di saggezza. Rocchi aveva dichiarato ‘stop alle perdite di tempo’, bisogna giocare di più. In sintesi: Milan-Torino hanno giocato 59 minuti di tempo effettivo. Genoa-Inter addirittura hanno giocato solo un tempo: 45 minuti. Gli altri 45 palla ferma. Empoli-Monza da record: 44’ di tempo effettivo. Ultima chicca anche se lo so che della Primavera 2 e della Coppa Italia ve ne frega nulla. Ma possono ammazzare società e calciatori già alla fine di agosto? Già dalla Lega Pro non arrivano soldi poi pensate gli accoppiamenti dell’inutile Coppa Italia dei baby di seconda fascia”.
Tempo di Gioco Effettivo
Criscitiello mette in evidenza un problema cruciale: il tempo effettivo di gioco. Prendendo ad esempio Milan-Torino, che hanno giocato solo 59 minuti su 90, e Genoa-Inter, che hanno toccato appena 45 minuti di gioco effettivo, il direttore solleva una questione di fondamentale importanza per la qualità del calcio italiano. Empoli-Monza segna un record negativo con 44 minuti di gioco effettivo, svelando un trend preoccupante che necessita di interventi immediati.
Problemi nelle Competizioni Minori
L’editoriale tocca anche temi meno noti ma altrettanto rilevanti, come le competizioni di Primavera 2 e Coppa Italia. Secondo Criscitiello, queste competizioni mettono a dura prova società e calciatori già alla fine di agosto. Le difficoltà economiche che affliggono la Lega Pro vengono ulteriormente aggravate da accoppiamenti poco significativi nelle competizioni minori, rendendo necessaria una riflessione sul sistema nel suo complesso.
Criscitiello chiude con una disamina cruda ma reale, offrendo un quadro chiaro delle criticità attuali nel calcio italiano.
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