Così scrive un interessante approfondimento sul Corriere del Mezzogiorno relativo al ko degli azzurri in Coppa Italia.
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“Per conquistare il lettore o l’ascoltatore è proprio necessario alzare di continuo l’asticella delle aspettative? Anzi, è proprio necessario spingersi al delirio? Non sappiamo tutti che il calcio può essere Ajax-Napoli o Napoli-Juventus ma può chiamarsi anche Cremonese?”. Così scrive un interessante approfondimento sul Corriere del Mezzogiorno relativo al ko degli azzurri in Coppa Italia.
“Per scendere da quelle vette di retorica è poi necessario trovare pretesti e colpevoli, appigliarsi alle critiche verso i singoli, critiche che a volte innestano manovre non limpide verso allenatori o giocatori oltre ad inquinare l’ambiente squadra. Il Napoli queste manovre le ha conosciute già in passato e le ha pagate care. Accusare oggi Spalletti, in nome di obiettivi fantasmagorici e di una perfezione operativa che non appartiene a questa squadra e alla sua storia (i casini di epoca Maradona li ricordiamo, no?), non porta da nessuna parte, se non nel porto delle nebbie”.

