Giuseppe Cruciani non manda giù l’addio di Inzaghi all’Inter: “Scappato dopo un’umiliazione”. Tra Mondiale per Club e tradimenti, nessuno si salva! #Calcio #Inzaghi #Inter #MondialeClub
Intervistato ai microfoni di Area Fritta, Giuseppe Cruciani ha fatto un vero e proprio show nel commentare l’addio di Simone Inzaghi all’Inter. Senza peli sulla lingua, ha subito messo in chiaro che nel calcio "’non si può parlare di tradimento perché altrimenti si mostra il fianco agli pseudo tifosi che dicono questa cosa’". Una puntualizzazione che scoperchia un vero e proprio vaso di Pandora emotivo tra tifosi e addii.
Cruciani prosegue, evidenziando come Inzaghi abbia preso la sua decisione non solo da un punto di vista professionale ma anche economico: "Simone Inzaghi ha deciso che professionalmente era finito il suo percorso all’Inter e ha fatto una scelta anche economica. Forse è andato lì pure per imparare una nuova lingua in ottica di un futuro all’estero". Ma l’amarezza per i tifosi nerazzurri resta palpabile: "Certo, ha lasciato l’Inter in una condizione complessa e quindi i tifosi legittimamente pensano che sia scappato dopo un’umiliazione. Questa idea rimarrà scolpita nelle loro teste per sempre dopo la finale".
Non si è risparmiato il noto speaker anche sul tema Mondiale per Club, manifestazione spesso discussa per tempistiche e modalità: "Non lo sopporto, ma vedete come arrivano le squadre con allenatori diversi rispetto a pochi mesi prima. Con giocatori che non sai che fine faranno dopo questa competizione. Il Mondiale per club porta un sacco di soldi, ok, lo sappiamo, ma non mi piace. Per me è una manifestazione contro natura". Parole dure che sottolineano quanto certi appuntamenti calcistici non convincono fino in fondo nemmeno chi vive di sport a 360 gradi.
Il calcio continua a essere un teatro di passioni, scelte professionali e polemiche, con tifosi e addetti ai lavori spesso divisi tra realtà e sentimenti.