Italo Cucci, decano dei giornalisti italiani, ha analizzato la brutta prestazione dell’Italia al cospetto della Spagna. L’Italia, contro la Spagna, è incappata in una prestazione molto deludente. L’1-0 finale non rende giustizia a quanto si è visto in campo, con una squadra, quella iberica appunto, che ha dominato. Italo Cucci, in un articolo pubblicato sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, recita il mea culpa: “Quest’Italia scombinata, debole, smarrita mi fa sentire colpevole. L’abbiamo, l’ho fin troppo coccolata. Parlo anche di me. Ho detto a Spalletti, agli azzurri di non aver paura. E ho sbagliato”.
L’analisi di Italo Cucci
L’Italia ha mostrato una preoccupante debolezza tattica e mentale. Cucci, con la sua lunga esperienza, ha potuto leggere tra le righe del disastro azzurro: <“Abbiamo sottovalutato la capacità spagnola di controllare il gioco e soffocare le iniziative italiane. E’ chiaro che c’è molto da lavorare per trovare una formula vincente”.
Le criticità del gioco italiano
La prestazione sotto tono dei giocatori italiani ha mostrato diversi limiti. Una formazione che non è riuscita a esprimere il suo potenziale, complice una Spagna che ha dominato su tutti i fronti. Cucci critica aspramente le scelte tecniche e tattiche: <“L’Italia è apparsa scombinata e priva di una chiara strategia di gioco, un aspetto preoccupante per il futuro delle nostre ambizioni internazionali”.
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