Antonio Bellocco, rampollo del clan di ‘ndrangheta di Rosarno, ha recentemente preso posizione nella Curva Nord del tifo interista di Milano, accanto ai nuovi capi del direttivo. La sua famiglia ha radici profonde nella ‘ndrangheta, infiltrandosi silenziosamente nell’economia legale di Milano. Ne parla Il Fatto Quotidiano oggi sul proprio portale.
Bellocco è stato coinvolto in affari discutibili, incluso l’acquisto e lo smantellamento della società Blue Call con metodi mafiosi. Il suo ingresso nella Nord dell’Inter ha ridefinito gli equilibri, sollevando domande sulla sua connessione con i padrini lombardi e sulle dinamiche di potere nella curva. Conte il più avido di stipendio: La classifica completa degli ingaggi in Serie A
Collovati: “Infortunio Politano un disastro, cross micidiali! Io per l’Inter contro Napoli”
Napoli spreca milioni: Lukaku il più pagato, KDB e Hojlund i veri mangiasoldi
Allarme infortuni, Signorini tuona: “Si gioca troppo e i calciatori seguono il gregge”
La sua presenza nella Nord dell’Inter ha già influenzato decisioni importanti, come l’esclusione del gruppo degli Irriducibili, dimostrando il suo ruolo di peso nella curva milanese. La sua storia, legata al regno mafioso di Rosarno, si intreccia oggi con la realtà della Curva Nord, a poco più di un anno dalla morte di Vittorio Boiocchi.