lunedì, Novembre 10, 2025

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amara di Carlo Alvino dopo il tracollo a Bologna

Che delusione, azzurri! Il Napoli che abbiamo visto contro il Bologna è stato un’ombra di sé, senza fuoco e senza anima, e ora tutti noi partenopei ci sentiamo traditi da una squadra che dovrebbe lottare per noi. #ForzaNapoli #AzzurriSenzaRabbia

Come tifoso del Napoli, devo dirlo con il cuore in mano e un po’ di quella passione napoletana che non si arrende mai: questa sconfitta non è solo una macchia sul calendario, è un campanello d’allarme che fa male. Abbiamo guardato la partita e visto una squadra spenta, come se il campo di Bologna fosse un palcoscenico dove i nostri ragazzi si sono consegnati all’avversario senza combattere. Quel modo di concedere spazi e opportunità ha fatto arrabbiare tutti quanti, io per primo, perché noi napoletani viviamo per il calcio che scalda l’anima, non per queste prestazioni tiepide che ci lasciano con l’amaro in bocca.

Carlo Alvino, che conosco bene come uno di noi, ha espresso tutta la sua delusione in un’analisi che suona come un urlo di verità. Lui, che vive e respira per il Napoli, non ha risparmiato critiche: “Il Napoli è stato troppo remissivo, si è arreso senza lottare”. Quele parole risuonano forte, perché catturano esattamente quel senso di resa che abbiamo visto in campo, dove ogni errore sembrava premeditato e ogni occasione sprecata un’offesa alla nostra fede calcistica. Come se fossimo tornati ai tempi bui, quando il nostro orgoglio partenopeo veniva calpestato senza reagire.

Ma andiamo oltre: io, da vero napoletano, vedo in questa debacle non solo un problema tattico, ma un colpo al morale. Abbiamo una storia di passione e riscatto, dai vicoli di Napoli ai grandi stadi, e vedere la squadra così arrendevole mi fa stringere i pugni. Alvino ha ragione a puntare il dito su questa mancanza di grinta, perché senza quell’anima guerriera, che cosa ci resta? Solo rimpianti e un senso di ingiustizia, come quando il destino ci volta le spalle senza motivo.

Alla fine, questa analisi ci lascia con una domanda: il Napoli saprà riprendersi? Io ci credo, perché il sangue azzurro scorre nelle vene di ogni tifoso, e da Napoli non ci arrendiamo mai. Dobbiamo trasformare questa delusione in carburante per il futuro, altrimenti rischiamo di perdere quella magia che ci rende unici. Avanti, azzurri, riscattatevi per noi!