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Da Milano: Al-Hilal offre contratto milionario a Osimhen, il bomber vicinissimo al sì sorprende tutti

CalcioMercato #Napoli #DeLaurentiis Il presidente De Laurentiis non molla e continua a dettare legge sul mercato del Napoli, puntando a rinforzare la squadra con mosse che fanno già discutere tra addetti ai lavori e tifosi. Vediamo cosa bolle in pentola.

Il Napoli non ha intenzione di starsene con le mani in mano durante questa sessione di mercato. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ci illumina sui piani del club partenopeo, guidato dall’inossidabile presidente Aurelio De Laurentiis, che non perde mai occasione per farsi sentire.

Nel pezzo si sottolinea come la società stia cercando di mettere a segno colpi importanti per rafforzare la squadra, e non manca una certa dose di pragmatismo forse a tratti spietato: "Il Napoli vuole puntare a giocatori funzionali al progetto tecnico, senza perdere di vista la sostenibilità economica." Una dichiarazione che suona come una doppia lama per chi sperava in ingaggi stellari senza freni.

Non manca poi una certa ironia nelle osservazioni riguardo la linea dura adottata dalla società, che tiene stretti i cordoni della borsa senza troppi sentimentalismi: "Non si tratta solo di spendere, ma di investire con la testa per non ritrovarsi impantanati nelle difficoltà finanziarie." Sembra proprio che il Napoli voglia emulare i club che hanno saputo far fruttare ogni euro speso.

Tra i nomi accostati e le strategie sul tavolo, si percepisce una volontà ferma di costruire una squadra competitiva, ma senza illudere troppo. Ecco il punto: l’ambizione non è sinonimo di follia, e questo fa storcere il naso a chi vuole vedere sgomitare il Napoli tra i grandi spendaccioni.

La partita per il mercato si gioca anche fuori dal campo, con De Laurentiis che mostra ancora una volta di essere un presidente business-savvy, che non lascia nulla al caso e che "non si fa certo mettere i piedi in testa da nessuno."

Insomma, il Napoli è in movimento, ma con i piedi ben piantati a terra. Non si tratta di correre dietro a sogni irrealizzabili, bensì di costruire basi solide per il futuro. Un approccio forse poco romantico, ma certamente lucido e concreto.

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