Un Verona rinfrancato sfida il Napoli: fiducia scaligera in campo al Maradona
Nel corso della trasmissione "Bordocampo – II Tempo", in onda su Radio Capri, l’analisi di Simone Antolini de L’Arena ha acceso i riflettori sul rinvigorito Verona e le implicazioni per il prossimo incontro con il Napoli. "Il Verona è rinfrancato dagli ultimi risultati," ha affermato il giornalista, sottolineando come la squadra abbia navigato lo spettro delle sconfitte, ad esempio contro l’Empoli, ma alla fine si trovi sorprendentemente in una posizione di salvezza.
Assenze e opportunità
Una notizia importante emerge dall’assenza di Tchatchua, che non sarà disponibile al Maradona. Tuttavia, secondo Antolini, "gli scaligeri arrivano rinfrancati", presentando una sfida non da poco per i partenopei. Dopo il travolgente 4-1 contro l’Empoli, molti avevano considerato scontato un cambio di allenatore, ma "è stato bravo Sogliano a tenerlo quando non l’avrebbe fatto nessuno", mettendo in evidenza la tenacia del club nel mantenere Zanetti alla guida.
La minaccia della determinazione scaligera
Antolini avverte: "Cosa temere del Verona? Più che altro il rischio è sottovalutare la leggerezza e la fiducia" con cui la squadra si presenterà a Napoli. Gli scaligeri non sono venuti solo per difendersi e, sebbene possano anche "perdere male", verranno certamente per giocare, una mentalità che potrebbe sorprendere i padroni di casa.
Verona: il contesto della partita
Guardando all’incontro precedente, Antolini riflette su quelle condizioni uniche: "Gara d’andata? Come trovare pinguini nel deserto." Il Napoli aveva dominato, ma il risultato finale non ha rispecchiato la dinamica del campo. Con l’assenza di Tchatchua, ci si aspetta di vedere Lazovic in azione. "Ghilardi? I calciatori del Verona che vengono a Napoli hanno bisogno di tempo", suggerisce Antolini, richiamando l’attenzione sui tempi di adattamento dei giocatori in trasferta.
