A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Daniele Dallera, responsabile sport Corriere della Sera: “Recentemente Rocchi ha fatto una conferenza stampa, un incontro con tutta la comunicazione per spiegare cosa succede e certe sue attese e indicazioni”.
“Indicazioni che vengono disattese puntualmente. Gli errori sono frequenti. Dalla tecnologia VAR non si può prescindere, ma ci sono atteggiamenti che rendono scostante il calcio. Non c’è coordinamento, c’è un rapporto arbitro-VAR sempre più confuso. Il commissariamento dell’AIA? È un’ipotesi sulla quale la Federazione dovrà riflettere, ma io non sento il bisogno del commissariamento”.
“Ci vuole una maggiore presa di coscienza non solo da parte degli arbitri, ma anche da parte delle società. È inutile che ad ogni confronto scatti la buona volontà però poi dopo al primo fischio sbagliato ci sono delle scene isteriche in campo e fuori. Secondo me più che il commissariamento ci vogliono degli stati generali per il calcio che ha più di qualche problema”.
“La battuta di Allegri sulle guardie e i ladri? È una battuta da marpione, provocatoria, non infelice. L’Inter deve fare il proprio percorso e lo sta facendo. Forse si aspettava di più da se stessa con la partita contro il Napoli che è stata risolta solo al 91º in quel modo e con quelle contestazioni. L’Inter secondo me è la più forte, ma deve crederci fino in fondo.
La corsa al quarto posto? Il Napoli deve crederci”.
“Secondo me commissariamento è un termine che va a pennello per il Napoli, è stato commissariato un po’ da De Laurentiis che ha fatto scelte che si sono rivelate sbagliate. Il commissariamento è sfociato in un cambio. C’è Mazzarri che ce la sta mettendo tutta e ci sono i presupposti per chiedere ad una risalita che può far pensare alla Champions League”.
“Già la provvisorietà per come è nato questo contratto, non fa bene né a Mazzarri né ai calciatori. Io credo che Mazzarri completata questa operazione rifinisca la sua esperienza al Napoli. È un allenatore capace, ha dei valori tecnici. Per niente superato, si è preso una pausa non voluta da lui e il suo ritorno il calcio lo deve sfruttare in modo positivo”.