Tony Damascelli, firma storica del calcio italiano e analista vicino agli eventi di casa Juventus, ha espresso forti critiche nei confronti dei bianconeri nel suo ultimo commento su Il Giornale, dopo la pesante sconfitta subita per 3-0 contro la Fiorentina. [“…”].
Il commento di Damascelli si concentra sulla figura di Thiago Motta, descrivendolo con toni severi. [“Il brasiliano (Thiago Motta, ndr) insiste con il suo infantile gioco del 15 (il rompicapo con le tessere da ordinare per numeri): caos totale, squadra svuotata di testa e di anima.”]. L’accusa lanciata è chiara: Motta sarebbe responsabile di una squadra senza soluzioni di gioco e priva di motivazione.
Damascelli fa poi un paragone con una situazione simile vissuta dalla Juventus nel passato, quando Marcello Lippi decise di dimettersi dopo una sconfitta particolarmente pesante. [“Sarebbe dignitoso farsi da parte. Così fece Lippi dopo una pesante sconfitta interna con il Parma, ma era un altro allenatore, vincente e orgoglioso.”].
La critica continua, suggerendo che trovare qualcuno disposto a assumersi la responsabilità di una situazione del genere è una sfida in sé. [“E poi, chi oserebbe firmare il…”]. Damascelli mette in evidenza la complessità della situazione attuale, sollecitando una riflessione profonda sulla leadership e sulle strategie future della Juventus.
“Campo non era bagnato”, Damascelli attacca Conte: “In stile Sarri e Mazzarri”
Il giornalista Tony Damascelli, storica firma vicina ai fatti di casa Juventus, non ha risparmiato i bianconeri nello spazio a lui dedicato su Il Giornale all’indomani del brutto ko per 3-0 contro la Fiorentina: “[…] Il brasiliano (Thiago Motta, ndr) insiste con il suo infantile gioco del 15 (il rompicapo con le tessere da ordinare per numeri): caos totale, squadra svuotata di testa e di anima. Sarebbe dignitoso farsi da parte. Così fece Lippi dopo una pesante sconfitta interna con il Parma, ma era un altro allenatore, vincente e orgoglioso. E poi, chi oserebbe firmare il…
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