In un articolo di opinione il cronista sportivo Tony Damascelli ha commentato il pareggio deludente della Juventus contro il Bologna nella seconda giornata di Serie A.
Nell’usuale pezzo di opinione all’interno de Il Giornale, Tony Damascelli ha analizzato il pareggio della Juventus nell’ultima partita del campionato italiano: “L’emicrania lo aveva prostrato, impedendogli di esprimersi in pubblico dopo la partita. Questa è la versione difensiva, nel senso di Massimiliano Allegri assente alla sua prima conferenza stampa dopo il pareggio con il Bologna. Tuttavia si dice che lo stesso allenatore, forse ancora immune dalla cefalea, abbia urlato senza dubbio dentro lo spogliatoio bianconero, contro i suoi giocatori responsabili della pessima prestazione, loro, non lui”.
“Di fronte all’accusa del CEO bolognese Fenucci, nessuna pronta risposta dei tifosi della Juventus, lo stile sabaudo continua a essere una ridicola falsità. Dicono anche che la maldestre esibizione della squadra sia stata causata dalla pesante mole di lavoro affrontata durante la settimana, sette giorni che hanno visto l’ascesa e il declino di Magnanelli come nuovo uomo del gioco juventino. Insomma i problemi stanno altrove, come l’allenatore aveva gridato a Francesco Calvo dopo la partita di Udine, nella scorsa stagione” ha aggiunto il cronista sportivo.
“Dicono ancora che, pur avendo un contratto considerevolmente remunerato garantitogli dall’ex presidente Agnelli (al quale, per la manovra dei salari, è stata ridotta la pena da 16 a 10 mesi) Allegri si sia messo in discussione, avendo capito che questa è l’ultima possibilità. In sintesi: la Juventus sta giocando terribilmente male, Napoli e Milan, d’altra parte, procedono fluidamente e stimano nuovi elementi di valore” ha concluso Damascelli.