Juventus si riprende il derby: lo spirito della Vecchia Signora fa la differenza, mentre l’Inter barcolla #SerieA #CalcioItaliano #NapoliInForma
Oscar Damiani, ex calciatore e procuratore che ha calcato i campi di Napoli, Juventus e Inter, è intervenuto in un programma radiofonico per analizzare le partite recenti. Partendo dal derby d’Italia, vinto dalla Juventus, ha commentato la prestazione, definendola meritata grazie a una giocata decisiva. In realtà, poteva finire in parità, ma i bianconeri hanno mostrato quella grinta tipica, che qualcuno aveva dato per morta negli ultimi anni. “Sono partite in cui può fare la differenza una giocata, come è successo. Poteva anche finire in pareggio, però la Juve ha avuto la forza di reagire, di non mollare e di giocarsela fino in fondo. Questo è un po’ lo spirito della Juve, che si era perso negli ultimi anni e che forse è stato ritrovato. Ed è un bene anche per il calcio italiano”.
Passando all’Inter, che sembra trascinarsi i postumi di una stagione conclusa in modo discutibile, Damiani vede una situazione temporanea. Secondo lui, i nerazzurri hanno la rosa più forte del campionato, ma qualche infortunio li sta frenando. È un po’ come se stessero ancora smaltendo la sbornia dell’anno scorso, ma con l’organico al completo, potrebbero rientrare in gioco. “Credo che sia passeggera. L’Inter, secondo me, ha la rosa migliore della Serie A, con tanti giocatori forti. Ha avuto qualche infortunio, quindi alcuni non sono al top, ma quando l’organico sarà al completo potrà competere su tutti i fronti. Quindi, anche se adesso è un po’ indietro, sottolineo che il campionato sia appena iniziato, dunque penso che ci sia tutto il tempo per recuperare e tornare protagonista.”
Sul fronte opposto, il Napoli sta confermando la sua solidità, con tre vittorie su tre contro la Fiorentina, segnando tre gol e subendone uno solo. Damiani identifica il Napoli come una seria candidata al titolo, grazie a una società forte e a un allenatore che sa come motivare la truppa. Non è che gli altri dormano, ma i partenopei sembrano aver già ingranato la marcia giusta. “Ha una grande società alle spalle, con De Laurentiis in prima linea, e questo è fondamentale. Poi io ho una stima straordinaria per Conte: lo ritengo il più bravo allenatore che ci sia. Lui dà quella carica, quella forza che servono, e con una società solida e giocatori molto bravi il Napoli rimane una delle pretendenti al titolo. È ancora troppo presto per dare indicazioni definitive, ma credo che lo sarà anche in futuro.”
Il sodalizio tra De Laurentiis e Conte appare solido e produttivo, secondo Damiani, nonostante i loro caratteri forti possano creare frizioni. È una di quelle partnership che funzionano, anche se ogni tanto volano scintille – dopotutto, chi non litiga con un tipo così? “Sì, assolutamente. Lo hanno dimostrato sul campo. Penso che siano due persone che magari avranno anche dei momenti di disaccordo, a causa dei loro caratteri forti, ma alla fine chi ne trae vantaggio è sempre la società, il Napoli, la squadra. Sono talmente bravi da riuscire a superare anche i momenti di impasse generati dagli spigoli caratteriali.”
Per quanto riguarda Hojlund, Damiani è ottimista: è un bomber vero, con statistiche che parlano da sole. Gioca in una squadra che crea occasioni a raffica, e lui sa sfruttare tutto, dalla testa ai tiri da fuori – un attaccante completo, senza tanti fronzoli. “Le sue statistiche parlano chiaro, i gol li ha sempre fatti e continuerà a farli. Gioca in una squadra offensiva, che crea molte occasioni. Sugli esterni ci sono giocatori che arrivano al cross con facilità, lui è bravo di testa, in acrobazia e anche nelle conclusioni da fuori area. È un attaccante completo, uno dei migliori oggi nel panorama internazionale. Aspettiamoci tanto.”
Infine, su Lorenzo Lucca, Damiani lo vede come un giocatore con potenziale, ma forse non ancora da protagonista. Alto e forte di testa, sa giocare di sponda, ma gli manca quel qualcosa in più per brillare. Potrebbe essere una buona riserva, e in un campionato lungo, chi sa è meglio che aspetti il suo turno senza lamentarsi. “Penso che sia un giocatore con caratteristiche particolari: è alto, ha una grande struttura, è forte di testa e sa giocare di sponda spalle alla porta. Forse gli manca qualcosa per essere un campionissimo, ma se riuscisse a segnare qualche gol e a prendere fiducia potrebbe dare un buon contributo. Essere un’alternativa non è negativo: deve capire che si trova in un grande club e sfruttare le occasioni che gli verranno concesse. Le partite sono tante e anche lui avrà modo di farsi valere.”
In sintesi, il calcio italiano sta offrendo spunti interessanti, con Juventus e Napoli che sembrano aver trovato il loro passo, mentre l’Inter deve scrollarsi di dosso le incertezze iniziali. Con giocatori come Hojlund che promettono gol e alternative come Lucca pronte a subentrare, la stagione si annuncia competitiva e piena di sorprese.