Il palcoscenico di ‘Maracanà’, su Tmw Radio, ha ospitato nel pomeriggio Marco Roccati, ex portiere del Napoli, il quale ha lanciato riflessioni interessanti su diversi protagonisti del calcio italiano.
Atalanta e la crescita di Carnesecchi
Roccati ha espresso parole di elogio per il giovane portiere dell’Atalanta, Carnesecchi: "Sta facendo molto bene, ha avuto un anno in cui gli serviva per conoscere il campionato ma più passa il tempo, più si afferma ad alto livello." Le sue parole raccontano una storia di crescita e determinazione, evidenziando come il giovane portiere abbia superato momenti difficili grazie al suo talento e alla sua personalità. "Ha sempre avuto sicurezza nel giocare con i piedi, poi ha sempre avuto personalità."
Confronto tra Carnesecchi e Zenga
Il paragone con una leggenda del passato è quasi inevitabile. "Zenga era il mio idolo, gli assomiglia per come gioca e come partecipa alla partita", ha detto Roccati, suggerendo una similitudine nella classe e nell’approccio al gioco tra i due portieri.
Il duello tra Carnesecchi e Donnarumma
Quando l’attenzione si sposta sui paragoni con Donnarumma, Roccati mantiene una posizione bilanciata: "Sono paragoni difficili, era un predestinato Donnarumma." Anche se riconosce le qualità di entrambi, sottolinea come Carnesecchi e Donnarumma possano avere percorsi di carriera differenti ma di uguale prestigio, ognuno a modo suo.
Un pensiero per Kvaratskhelia
Roccati non dimentica di menzionare Kvaratskhelia: "Lo conoscevo poco, perché non andavo al campo ma andavo in giro a vedere i giocatori." Anche se la sua conoscenza diretta è limitata, riconosce il lavoro lungimirante del Napoli: "E’ una di quelle società dove sono riusciti a fare cose contro ogni logica di mercato e hanno sempre avuto ragione." Una chiusura che ribadisce la fiducia nella dirigenza partenopea e nelle sue decisioni strategiche.