Ultras del Parma scatenano il caos: quindici indagati per attacco a tifosi del Napoli durante i festeggiamenti. #CalcioViolento #TifosiScontri #RissaStadi
La Digos di Parma ha identificato e indagato quindici ultras del Parma, tra cui un minorenne, per l’attacco violento ai tifosi del Napoli avvenuto il 23 maggio in piazza Garibaldi. Questi tizi si beccano accuse di rissa, lesioni aggravate, tentata violenza privata e porto di oggetti atti ad offendere, come se non avessero di meglio da fare in una serata di festa.
Quella sera, i tifosi napoletani erano lì a sbronzarsi di gioia per lo scudetto appena conquistato dalla loro squadra di Antonio Conte, quando una trentina di energumeni vestiti di nero e con il volto coperto ha fatto irruzione, aggredendo la folla con bastoni, cinghie e lanci di oggetti. Risultato: tre feriti, uno dei quali messo KO sul serio.
Grazie all’analisi di un mucchio di filmati e alle testimonianze raccolte, gli investigatori hanno smascherato una quindicina di membri dei “Boys”, il gruppo organizzato del tifo parmigiano. Stamattina sono partite perquisizioni a casa loro, con sequestro di cellulari per capire come diavolo abbiano pianificato questo show da selvaggi.
Ora, è in corso la procedura per emettere i DASPO “fuori contesto”, che terrebbe questi teppisti lontani da ogni manifestazione sportiva, anche se la bravata è scoppiata ben lontano dagli stadi. Le indagini vanno avanti per stanare eventuali altri responsabili, sperando che questa pagliacciata serva da lezione.