David Neres continua a brillare nei cieli di Serie A, conquistando la scena con il Napoli e facendo risplendere le sue doti dopo un periodo di stop. Quando sembrava avviato a una carriera da stella tra l’Ajax e la nazionale brasiliana, un infortunio e una brusca battuta d’arresto con lo Shakhtar avevano segnato il suo cammino. La rinascita è avvenuta al Benfica, ma è con il Napoli che Neres ha definitivamente messo in mostra il suo talento devastante in campo. La sua incidenza è stata sottovalutata, anche a causa dei tempi d’inserimento con Conte, ma ora è un protagonista indiscusso e una delle chiavi del successo della squadra partenopea.
Produzione offensiva rivoluzionata
Da quando ha preso il posto di Kvaratskhelia nella trasferta di Udine, Neres ha trasformato il volto offensivo del Napoli. Con due assist, un altro decisivo per Raspadori, e un magnifico gol, Neres ha contribuito ai nove gol del Napoli nelle ultime quattro partite, risollevando una squadra che era stata messa in difficoltà dalla Lazio al Maradona. La sua versatilità nel giocare su entrambe le corsie, pur preferendo la destra per possibilità di concludere, lo rende una scelta sicura per una maglia da titolare. Gli altri nomi in lizza per un posto nell’attacco, come Kvaratskhelia e Politano, si contenderanno l’altra posizione d’attacco, mentre Conte spera in ulteriori rinforzi dal mercato.
Nella recente vittoria fuori casa contro la Fiorentina, Neres ha dimostrato di nuovo la sua completezza. Non solo ha aperto le marcature, incanalando il match verso la vittoria, ma ha anche mostrato la capacità di creare superiorità numerica e generare pericoli costanti in zona gol. Il suo gioco è sempre al servizio della squadra, evidenziando altruismo e un sacrificio notevole anche senza palla. Neres, con il suo stile di gioco coinvolgente che non cede all’individualismo, è diventato un pilastro fondamentale nell’era Conte.