Secondo quanto riportato da Libero, si osserva una significativa contrazione nel numero di abbonamenti e nei dati di ascolto. Gli sportivi italiani stanno affrontando un aumento considerevole dei costi dei propri abbonamenti, ma questa strategia non ha portato i risultati sperati. Nell’edizione odierna del quotidiano, si legge infatti che: “DAZN ha un grosso problema e di conseguenza ce l’ha anche la serie A. Il principale partner dei club italiani sta colando a picco, anno dopo anno. I campanelli d’allarme suonavano da tempo, e però non c’era altra strada rispetto alla conferma dei diritti a DAZN fino al 2029, tra l’altro a condizioni inferiori rispetto al triennio precedente.”
Dati di ascolto deludenti
“I primi tre turni di campionato sulla piattaforma non sono riusciti ad andare oltre i 4 milioni di individui, neanche i big match Inter-Atalanta, Lazio-Milan e Juve-Roma hanno risollevato gli ascolti. Per comprendere a pieno la negatività di questi dati basta paragonarli a quelli di SKY, che invece nei primi nove match in co-esclusiva di questa stagione ha aumentato del 56% gli spettatori”, sottolinea Libero.
Le cause dell’insuccesso
Secondo il quotidiano, nonostante gli allarmi fossero già suonati da tempo, non c’era un’alternativa migliore rispetto alla conferma dei diritti a DAZN fino al 2029, anche se le condizioni erano inferiori rispetto al triennio precedente. Questa decisione, presa forse nella speranza di mantenere una parvenza di stabilità, non sembra però aver risolto i problemi.
Quindi, con l’aumento dei costi dei propri abbonamenti, gli appassionati di calcio italiani stanno iniziando a guardare altrove. Questo potrebbe significare che DAZN, e di riflesso anche la Serie A, dovranno rivedere la loro strategia per non continuare a perdere spettatori e abbonati.
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