Antonio Conte ha messo in luce una situazione controversa durante la conferenza stampa post-partita di Venezia-Napoli, sollevando dubbi sulle condizioni del terreno di gioco. “La partita l’abbiamo fatta, non so per quale motivo il campo non era stato bagnato e la palla non scorreva. Forse era la prima volta che succede una cosa del genere quest’anno, ho chiesto a Eusebio se era una loro scelta ma mi ha detto di no“, ha dichiarato il tecnico del Napoli.
Condizioni del terreno sotto la lente
Le dichiarazioni di Conte hanno scatenato discussioni sulle piattaforme social, dove è emerso un video condiviso da DAZN su X. Il post mostrava che “Il terreno di gioco bagnato in quattro momenti: prima di Venezia-Napoli e durante l’intervallo“. Questo suggerisce che le condizioni del campo potrebbero non essere state intenzionali, ma ha comunque sollevato interrogativi tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
Le immagini sembrano non confermare totalmente le parole di Conte, creando ulteriore fermento tra gli appassionati di calcio. La situazione ha fatto nascere una serie di commenti e analisi, poiché le condizioni del campo di gioco possono influenzare nettamente la qualità del match e le decisioni tattiche delle squadre. La partita, già al centro dell’attenzione per vari spunti sportivi, ha visto accendersi una nuova discussione che coinvolge questioni logistiche e di gestione del campionato.
DAZN replica indirettamente a Conte con le immagini degli irrigatori: “Bagnato in 4 momenti”
“La partita l’abbiamo fatta, non so per quale motivo il campo non era stato bagnato e la palla non scorreva. Forse era la prima volta che succede una cosa del genere quest’anno, ho chiesto a Eusebio se era una loro scelta ma mi ha detto di no“. Antonio Conte ha sollevato questa questione oggi nel corso della conferenza del post-partita di Venezia-Napoli.
Al quesito del tecnico del Napoli risponde DAZN con un posto e un video pubblicato su X. “Il terreno di gioco bagnato in quattro momenti: prima di Venezia-Napoli e durante l’intervallo“. Dalle immagini, però, la portata…
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